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'Cispadana, Verdi e E-R Coraggiosa ostaggi di Bonaccini'

L'affondo del Comitato No Bretella dopo l'inserimento dell'opera regionale nelle strategiche del governo: 'Sparita anche l'analisi costi-benefici'
'Il Coordinamento cispadano NO autostrada – SI’ strada a scorrimento veloce ritiene un grave errore l’approvazione del Decreto “semplificazione” in questa forma perché l’unica cosa che semplifica sono le procedure per altra stagione di cementificazione selvaggia.
Il Coordinamento ritiene inoltre l’inserimento della Cispadana autostradale (opera di esclusiva competenza regionale) nell’elenco delle opere definite “indispensabili” per il Paese, una vergognosa operazione perpetrata a livello nazionale dalla Ministra De Micheli (PD) e dal suo vice Cancelleri (M5S), che mai hanno nascosto la loro indole cementificatoria, e a livello regionale da una Giunta e da una maggioranza, di cui fanno parte anche i Verdi e Coraggiosa, di fatto ostaggi della volontà di Bonaccini di non deludere quel sistema affaristico che da anni sostiene la politica predatoria che ha cementificato la Regione con le conseguenze ambientali di dissesto idro-geologico, che ben conosciamo'.
Così Ivano Tagliavini, espondente del Coordinamento
'Ora è chiaro - prosegue - il perché la tanto sbandierata, in campagna elettorale, valutazione costi-benefici sia di fatto scomparsa dall’agenda della Giunta regionale: aspettavano il Decreto per avere la scusa per non fare nessuna analisi ma procedere alla realizzazione di un’opera tanto inutile quanto costosa a differenza della strada a scorrimento veloce in più tratti realizzata e in attesa del suo completamento.
Come Comitato richiamiamo ancora una volta la forte necessità di una valutazione complessiva del sistema trasportistico (a livello europeo la realizzazione del secondo traforo ferroviario del Brennero) alla luce anche delle recenti iniziative messe in atto dalla Regione stessa di potenziamento di varie realtà ferroviarie rispetto all’asse Bologna-Brennero: tra Poggio Rusco e il Porto di Ravenna a est e Poggio Rusco e Parma a ovest. Questi interventi rendono ancora più assurda la versione autostradale della Cispadana mentre invece diventa indispensabile, per il movimento veicolare all’interno dei territori interessati, il completamento della strada a scorrimento veloce.
Il Coordinamento lancia un appello a tutte quelle forze Politiche e Associazioni ambientaliste a livello nazionale, regionale e locale, che hanno sempre dichiarato di essere contrarie alla soluzione autostradale, per una forte mobilitazione per fermare questo scempio che non è solo ambientale, in un territorio tra i più inquinati al modo, ma anche economico. Che non risolverà l’annoso problema dell’isolamento trasportistico dei nostri territori ma che anzi lo aggraverà ulteriormente.

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