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'I grillini scoprono gli indennizzi ma poi li nascondono di nuovo. Se non e' propaganda, portate in Consiglio la proposta di variazione di bilancio', dice il Pd ai 5 stelle. È sempre piu' scontro aperto in Consiglio comunale a Modena sul caso via Morane-Vaciglio, il comparto di 550 nuovi appartamenti ereditato e rilanciato dall'attuale giunta a suon di aree verdi e servizi. Indietro non si torna, ripetono da settimane il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il gruppo Pd: il rischio e' quello di indennizzi e risarcimenti milionari, e comunque secondo l'amministrazione nuovi alloggi efficienti e moderni alla citta' servono.
Giovedi' in Consiglio comunale se ne riparlera', tra vari passaggi in ballo, nel corso di una seduta che si preannuncia a dir poco vivace o comunque 'come a vecchi tempi', quelli dell'ultimo mandato Pighi spesso densi di urbanistica consiliare.
Intanto, sono i consiglieri Pd Antonio Carpentieri e Marco Forghieri a replicare alle ultime frecciate del Movimento 5 stelle. 'Finalmente i grillini- evidenziano i due dem- ammettono che la questione degli indennizzi in caso di revoca del piano Morane-Vaciglio non e' un'invenzione del sindaco e del Pd, ma e' prevista dalla normativa e dichiarano che 'il M5S non ha mai negato l'esistenza di indennizzi economici dovuti e da calcolare in caso di stop al progetto'. Senonche' nella prima mozione del Movimento depositata in Consiglio, pur richiamando la norma, non si fa accenno alcuno agli indennizzi che la legge invece prevede ed impone'. In ogni caso, se pure i grillini hanno preso atto che 'la questione indennizzi non e' solo di volonta' politica ma e' prevista dalle norme imperative dello Stato italiano, forse- dicono i dem- e' possibile fare ancora piu' chiarezza'.
Prima, pero', Carpentieri e Forghieri sezionano la mozione M5s: 'Dopo un primo 'tentativo' si e' arrivati ad una nuova mozione, sempre a firma M5s, in cui la questione indennizzi viene celata e quindi di fatto non affrontata, sollevando anche il tema, importante e su cui si puo' discutere, dei cosiddetti costi occulti'. Ma prima, c'e' l'attualita': 'Ora, in una discussione seria occorre quanto meno affrontare e risolvere anzitutto la questione degli indennizzi', che per i consiglieri Pd sono 'costi chiari, definiti e per niente occulti, che ricadrebbero sulla casse comunali e sui cittadini per milioni di euro...'. Insomma, i costi 'occulti' vengono comunque dopo.
Concludono incalzando Carpentieri e Forghieri: 'Se i grillini fanno sul serio e le loro mozioni non sono solo propaganda, devono prendersi la responsabilita' di portare l'argomento in Consiglio comunale e di proporre una variazione di bilancio, con le adeguate coperture: i tagli o le tasse per coprire queste spese aggiuntive'. Nel frattempo, attorno al dibattito spunta l'ex assessore Andrea De Pietri, che replica all'ex assessore all'Urbanistica, a sua volta, Gabriele Sitta. Dice De Pietri: 'Sitta, che proponeva riempire di case tutto il territorio fino all'Autosole, insiste sulla 'lode del cemento' e del consumo di suolo...'. Ma 'e' oggi possibile acquistare interi edifici degradati e semivuoti a prezzi risibili, ristrutturali migliorando l'efficienza energetica. Questi alloggi costerebbero i 200.000 euro di quelli di via Morane. E questo perche' il Comune- ritiene De Pietri- potrebbe incentivare gli interventi con volumetrie superiori, con cambi di destinazioni d'uso. Nello stesso programma della giunta Muzzarelli- cita De Pietri- e' scritto che l'Agenzia casa va estesa avviando progetti di abitazione sociale, in primo luogo nel recupero dell'esistente'.
