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Consiglio Comunale: ripartenza soft con dimissioni Trianni, rientra Cugusi

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Cambio nella fila di Sinistra per Modena. la surroga come primo atto del Consiglio Comunale dopo la pausa estiva. Si parlerà anche di Social Card. In 28 sedute. Consiglieri sempre più presenti, in 11 non hanno perso nemmeno una seduta


Consiglio Comunale: ripartenza soft con dimissioni Trianni, rientra Cugusi
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Nella seduta di giovedì 7 settembre il Consiglio comunale di Modena, che riprende l’attività dopo la pausa estiva, prenderà atto delle dimissioni del consigliere Federico Trianni di Sinistra per Modena, presentate il mese scorso per motivi personali. Data l’indisponibilità dei primi due non eletti della lista di Sinistra per Modena del 2019, si procederà alla surroga con il terzo non eletto, Marco Cugusi (foto), già nella file di Articolo 1 nella scorsa consigliatura 

La seduta del Consiglio comunale è convocata per le ore 17 nell’aula consiliare. In programma anche la risposta a due interrogazioni, una di Vittorio Reggiani e Federica Di Padova (Pd) sull’affidamento del servizio finalizzato a interventi di inclusione sociale, e l’altra del solo Reggiani sulle ricadute operative della social card emessa dal Governo. I lavori vengono trasmessi anche in diretta streaming sul sito web istituzionale dell’Ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).

L’appello è in programma alle 17.30 con all’ordine del giorno solo due delibere. Il primo provvedimento è, appunto, quello relativo alla surroga del consigliere Trianni, mentre il secondo riguarda la conseguente modifica della composizione delle commissioni consiliari.

L'attività delle 28 sedute nei primi sette mesi e la presenza dei consiglieri

Ben 64 delibere approvate in 28 sedute e una presenza dei consiglieri decisamente alta, con 11 che hanno sempre risposto all’appello e una media generale delle assenze dimezzata rispetto allo scorso anno: da 5,09 a 2,43 a seduta. Sono alcuni dei dati dei primi sette mesi di attività nel 2023 del Consiglio comunale di Modena che giovedì 7 settembre ha in programma la prima seduta dopo la sospensione estiva.
“Si conferma un’attività del Consiglio su livelli ben più alti rispetto agli anni precedenti alla pandemia – osserva il presidente Fabio Poggi – e una grande disponibilità di tutti i consiglieri a impegnarsi anche nelle commissioni consiliari dove si è svolto il lavoro istruttorio di atti importanti come il Piano urbanistico generale”.

Poggi, insieme al sindaco Gian Carlo Muzzarelli, è uno degli 11 consiglieri comunale sempre presenti quest’anno. Gli altri sono Antonio Carpentieri, Federica Di Padova, Marco Forghieri, Piergiulio Giacobazzi, Diego Lenzini, Barbara Moretti, Camilla Scarpa e Vincenzo Walter Stella. Anche Francesca Fabbri ha partecipato a tutte le sedute dopo essere subentrata a Tomaso Fasano nel gruppo Pd. Sul registro, poi, sono sei i consiglieri che hanno saltato una sola seduta: Paola Aime, Lucia Connola, Andrea Giordani, Katia Parisi, Elisa Rossini, Federica Venturelli.

Tra gennaio e luglio si sono svolte 28 sedute del Consiglio, rispetto alle 34 dello stesso periodo dello scorso anno (“non sono stati necessari i Consigli question time riservati alle interrogazioni”, spiega Poggi), ma le delibere approvate sono passate da 45 a 64. Ed è alto anche il numero di mozioni e ordini del giorno: 62 quelli discussi, 47 dei quali approvati (30 di maggioranza, 12 delle opposizioni, cinque congiunti). Mentre sono state affrontate anche 26 interpellanze e sette interrogazioni, oltre alle 20 che hanno ottenuto risposta scritta e alle 17 discusse in commissione consiliare.

Le commissioni consiliari si sono riunite complessivamente 43 volte, oltre alle cinque in seduta congiunta: 17 volte la commissione Seta, 12 quella Risorse, sei Servizi, cinque Affari istituzionali e tre la Controllo e garanzia. Sono state 24 le sedute della conferenza dei capigruppo.

“Tra gli impegni principali dei prossimi mesi – annuncia Poggi – avremo il regolamento della Partecipazione territoriale, che ha l’obiettivo di rivitalizzare il ruolo dei Consigli di Quartiere, e si vorrebbe mettere mano anche al regolamento del Consiglio comunale per un aggiornamento. Vorremmo consegnare a chi verrà dopo di noi un Consiglio con strumenti, come il Punto unico di accesso, che lo rendano più efficiente. L’esperienza della pandemia – ricorda il presidente – ci ha costretto a reinventare, per alcuni aspetti il ruolo del Consiglio a servizio della città e grazie alla struttura comunale è stato possibile introdurre l'utilizzo di nuove piattaforme e sistemi digitali”.

Poggi ringrazia i consiglieri comunali per la disponibilità e l’impegno dimostrato in questi anni nell’affrontare in tempi stretti piani e progetti che hanno richiesto approfondimenti importanti e lo studio di un’ampia documentazione, mentre in vista della prossima scadenza elettorale si augura che “continui a prevalere lo spirito di collaborazione rispetto alla ricerca strumentale della polemica per creare fratture e sottolineare distanze: bene la ‘verve’ nelle discussioni, ma compito del Consiglio è cercare momenti di sintesi, dobbiamo ricucire la città, rammendare se serve, pensando alla nostra comunità”.

E pensando a prossimi mesi, il presidente Poggi entra nel merito del programma: “Dobbiamo lavorare per concretizzare gli importantissimi presupposti generati con l'approvazione del Pug per la rigenerazione della città, del Pums per una nuova e davvero sostenibile mobilità e con i tanti investimenti fatti grazie al Pnrr, ma serve anche un confronto profondo, franco e innovativo sia all'interno del Consiglio sia in città per consegnare ai prossimi amministratori idee sostenibili e concrete, per un nuovo welfare, nella sua accezione più ampia. Perché Modena – conclude Poggi - non sia solo una città più bella e sostenibile, ma anche più inclusiva, accogliente e attenta a tutti; soprattutto a chi manifesta nuovi bisogni”.

Redazione Pressa
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