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Il maresciallo Tito vive ancora nelle vie dell'Emilia Romagna

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In provincia di Reggio Emilia il numero maggiore di strade intitolate al dittatore di cui in questi giorni si ricordano i crimini. Stasera a Modena il primo firmatario della legge per istituire il giorno del Ricordo


Il maresciallo Tito vive ancora nelle vie dell'Emilia Romagna
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Nei giorni in cui, dopo anni di buio, la Giornata del Ricordo, istituita dalla legge del 2014, viene celebrata anche nelle città dell'Emilia-Romagna, nella stessa regione, o meglio nei comuni della stessa regione, ad essere ricordata ogni giorno più che la memoria delle vittime gettate nelle foibe su ordine del mareschiallo Tito, è lo stessa figura del sanguinario dittatore. Attraverso l'intitolazione di strade. Forse non a caso il numero maggiore dei 12 comuni d'Italia (secondo una ricerca di alcuni anni fa dell'Associazione Venezia Giulia e Dalmata) che hanno vie intitolare al sanguinario dittatore trova la sua collocazione sull'asse della via Emilia.  A Reggio Emilia, Via Josip Broz Tito campeggia nel comune tra l'altro a ridosso di Via Gorizia, che non suona affatto bene. Ma non solo: nel reggiano una che ricorda il nome di chi si macchiò del sangue di migliaia di italiani uccisi nelle foibe, Josip Broz Tito c'è a Campegine e una Montecavolo, frazione di Quattro Castella. 

Le fa eco Parma con una Via Josip Broz Tito, che ricorda anche vita le date di nascita e morte del dittatore. Insomma intitolazioni che stridono soprattutto nel momento in cui in molti comuni dell'Emilia-Romagna si sono divisi sulla proposta di intitolare una vie o una piazza a Norma Cossetto, vittima delle foibe' A Modena, dove non c'è una via intitolata al maresciallo Tito sulla via a norma Cossetto si è preferito rimanere nel limbo di una risposta (quella dell'assessore Andrea Bosi data al consigliere di Modena Sociale Beatrice De Maio), che ammette la possibilità di intitolare una via alla giovane vittima ma allo stesso tempo non lo fa per mancanza di spazi intitolabili, almeno rispetto alle proposte che ci sono 'in attesa'. 

In quel passaggio consigliare il consigliere De Maio aveva chiesto “come mai, a distanza di due anni dall’approvazione dell’ordine del giorno che chiedeva di intitolare una via o una piazza della città di Modena al ricordo del sacrificio di Norma Cossetto, non c’è ancora stata alcuna intitolazione”. Chiedendo quindi di dare seguito alla mozione in tempi celeri.

Nel frattempo continuano gli eventi dedicati alla Giornata del Ricordo. Dopo quella istituzionale col sindaco e la realtà civili e militari, questa sera, sabato 11 febbraio, alle 18 presso il monumento ai Martiri delle Foibe in Piazzale Natale Bruni a Modena la manifestazione organizzata dalla comitato 10 febbraio, seguita da un convegno presso la sala Ascom in via Piave. Alla presenza del senatore Michele Barcaiuolo, primo firmatario dell’Ordine del Giorno, 'Monumento ai Martiri delle Foibe a Modena', del Generale Giampaolo Pani, presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Modena, Marco Fogliani presidente del comitato 10 febbraio a Modena, e il senatore Roberto Menia primo firmatario della legge per istituire il giorno del Ricordo.

Altre iniziative a Modena e provincia
Domenica 12 febbraio, ore 10-13 e 15-19 e lunedì 13 febbraio alle 15, alla ex sinagoga di Carpi mostra virtuale a cura di Raoul Pupo, Fabio Todero, Stefan Čok. 'Il confine più lungo. Dai conflitti alla riconciliazione sulla frontiera adriatica' a cura di Fondazione Fossoli.
Per info e iscrizioni: info@fondazionefossoli.it - tel. 059 688483.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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