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Il Partito democratico della città di Modena ha organizzato, per la sera di lunedì 4 dicembre, una serie di incontri che si terranno in contemporanea in otto luoghi diversi del territorio comunale.
'Con “In ascolto per la sicurezza urbana” i Circoli Pd modenesi incontrano i cittadini per ascoltare e fare insieme con loro il punto sulla situazione della sicurezza nei quartieri - si legge in una nota del Pd -. Agli incontri saranno presenti tutti i consiglieri comunali, i consiglieri di quartiere e i presidenti gli assessori comunali, i consiglieri regionali, i parlamentari del Partito democratico e il sindaco Giancarlo Muzzarelli. Saranno, essenzialmente, luoghi di ascolto delle esigenze, delle preoccupazioni e dei timori dei cittadini, la cui sintesi sarà poi trasformata in azione da parte dei rappresentanti del Pd nelle istituzioni'.
“In questa fase, viviamo più di risposte che di domande - afferma Bortolamasi -.
Noi, vogliamo invece, in questa iniziativa ascoltare: ascoltare le domande, ascoltare chi vorrà partecipare alle nostre iniziative. La sicurezza è, in prima battuta, un sentire e il sentirsi è cosa impegnativa perché è vicina al sentimento: dove si ragiona con le statistiche non c’è sentimento. La sicurezza è un problema che colpisce in prima istanza i più deboli: il nostro compito è quello di ascoltare i cittadini e confrontarci con loro sulle politiche a diversi livelli (ecco perché abbiamo coinvolto tutti gli eletti) messe in campo dal nostro Partito e dall’Amministrazione. Riqualificazione, interventi di prevenzione sociale, controllo del territorio (ad esempio videosorveglinza, controllo di vicinato, volontari della sicurezza) sono solo alcuni degli elementi che tratteremo. L’iniziativa del 4 dicembre sarà la prima di una serie, che toccherà diversi temi. Saremo presenti contemporaneamente in diversi punti della città: l’invito è rivolto a tutti coloro che vogliono collaborare per una città più bella, più accogliente, più sicura'.
A PROPOSITO DI DOMANDE E DI ASCOLTO ECCO LE 6 DOMANDE ALLE QUALI BORTOLAMASI NON VUOLE RISPONDERE (ALMENO COSI' HA DICHIARATO)
1. Come replica alle parole di Samorì (e di Vezzelli, ex presidente Legacoop) i quali sostengono l'esistenza di un Sistema-Pd che limita la libertà economica, di impresa e di critica in città?
2. Esiste a Modena il modello Consociativo-emiliano-modenese descritto da Vezzelli?
3. Non crede che definire 'tinello' una emittente televisiva non sia rispettoso rispetto alla difesa del pluralismo informativo?
4. Come valuta la linea editoriale della emittente edita da Coop Estense Trc?
5. Come valuta il fatto che l'editore del giornale nazionale PD sia una azienda del gruppo Piacentini, gruppo capofila di una altra azienda editoriale fallita il 2 agosto a Modena (il cui presidente era Simone Torrini, ora consigliere di Democratica srl, società che edita il giornale nazionale Pd ndr)?
6. Come concilia l'abbraccio di Bonaccini (per il quale Bortolamasi lavora in Regione ndr) al giornalismo (fonte, egli afferma, di democrazia) con questa accusa a una emittente edita da un editore impegnato in politica sul fronte dell'opposizione?