'Il rilancio dell'Italia passa per la famiglia'

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“Le esigenze delle famiglie sono in cima alle priorità di Noi con l’Italia – UDC, e sono alla base del mio stesso impegno in questa campagna elettorale”. Lo ha dichiarato, a margine di un incontro a Mirandola, il candidato alla Camera nel collegio Modena – Ferrara, Francesco Coppi, esponente della cosiddetta 'quarta gamba' del centrodestra.

Riprendendo un recente intervento di Maurizio Lupi, Coppi ha sottolineato come “ormai tutti si sono accorti, peraltro in ritardo, della denatalità che condanna al declino il nostro paese, ma propongono soluzioni spot che miracolosamente convincerebbero gli italiani a fare figli'.
'La questione di fondo è invece ridare alla famiglia il posto centrale, che deve avere in una società in crescita.

Serve una politica globale a favore della famiglia, un nuovo Family Act, che parta dalla questione fiscale (l’applicazione del cosiddetto “quoziente familiare”, per una significativa riduzione del carico fiscale in proporzione al numero dei figli, come già in altri paesi europei avanzati quali la Francia, permetterebbe di lasciare più soldi nelle tasche delle famiglie, garantendo un incremento dei consumi, con rilevanti, positive ricadute sull’economia generale), si occupi della conciliazione lavoro-famiglia con incentivi alle imprese che la favoriscono (molti sono coloro che, a parole, si spendano a favore delle madre lavoratrici, ma non è accettabile che, nel pieno del 21° secolo, coniugare l’essere madre con il lavoro continui a restare un’impresa così ardua), riconosca una significativa detrazione fiscale per le rette delle scuole materne e degli asili nido paritari (realtà spesso sottovalutate, ma senza il cui aiuto milioni di famiglie si troverebbero in grandissima difficoltà) - chiude Coppi -. Per questo, nel programma di Noi con l’Italia – Udc c’è anche la richiesta di ricostituire il ministro della Famiglia”. Solo attraverso un sostegno reale e concreto alle famiglie è possibile pensare al rilancio del paese, diversamente teso ad un invecchiamento senza ritorno e ad una continua perdita di competitività, anche economica'.