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'Il rinnovo contrattuale nella scuola è fondamentale, anche in termini di qualità dello sviluppo nel nostro paese. Il 30 novembre dello scorso anno firmammo un patto con tutte le parti sindacali, dove c'era anche quello. Rinnovare e sbloccare sono le nostre parole d'ordine ed entro la chiusura dell'anno solare il rinnovo arriverà'. Lo ha detto, di fronte ad una sessantina di persone sedute sotto il tendone del Palaconad alla festa provinciale dell'Unità, il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca, Valeria Fedeli.
Un intervento, il suo, aperto con l'esultanza autoreferenziale per il lavoro fatto nel corso della legislatura dove - dice - abbiamo fatto un buon lavoro, sono state attuate tutte le deleghe (importante quella per le scuole primarie), esclusa di fatto 'quella per il diritto allo studio, che riteniamo ugualmente importante per l'obettivo che attraverso questa ci si pone, ovvero garantire a tutti pari opportuità nell'avvio del percorso universitario.
L'esultanza è solo la sua perché, al termine del primo intervento, l'applauso non scatta. Il gelo è totale.
Altro giro ed ecco che arriva il tema forte della serata, almeno per il Ministro. Quello a cui dedica 20 minuti riassumibili in poche righe e relativo all'alternanza scuola-lavoro. Che è già prassi nelle scuole superiori, e che dal prossimo anno diventerà parte integrante dell'esame di stato. E qui il ministro strappa il primo (e singolo), applauso (davvero l'unico, quello del sindaco, che il Ministro ringrazia) quando sottolinea che l'alternanza scuola lavoro non è da confondere con l'apprendistato'.
Il pubblico ne prende atto ma, a differenza del sindaco, non applaude. Nemmeno quando il ministro lancia, su questo tema, gli stati generali dell'alternanza scuola lavoro. Si, gli stati generali. Con rappresentanze sindacali, tessuto sociale ed impreditoriale, terzo settore, enti pubblici.
Sì, perché - dice il Ministro - dove mi viene fatto notare che il tessuto delle imprese è scarso, anche numericamente, per attuare progetti di questo tipo, io dico che i comuni e gli enti del terzo settore ci sono ovunque e possono svolgere un ruolo attivo per dare forma a persorsi di alternanza scuola lavoro'
Da qui alla compartecipazione, quella che il Ministro invita a rinnovare tra scuola e famiglia. Terzo applauso, questa volta più scrosciante, quando invita i genitori a partecipare meno alle chat di gruppo e di più alla vita della scuola.
Approfondimenti video
Il primo intervento del ministro - Le deleghe attuate
Il secondo intervento del ministro - Il rinnovo del contratto