Gli argomenti che adotta Travaglio sono di buon senso, a partire dalla critica al concetto di 'immunizzazione' associato al vaccino, una idea totalmente sbagliata e pericolosa, ma ripetuta come un mantra, a livello locale anche dal sempre cool Stefano Bonaccini da Campogalliano city.
Travaglio dunque si affianca al bambino che da mesi grida inascoltato che il re è nudo e, decide di uscire dalla chiesa dei fedeli al Green Pass, per entrare nel mondo reale. Parole che - considerata la vicinanza di Travaglio ai vertici 5 Stelle - potrebbero avere un peso politico più forte di quello di una semplice analisi giornalistica.
'Da ultramaggiorenne, ultravaccinato e greenpassmunito, m’illudo di poter sollevare qualche legittimo dubbio sul pensiero unico che ci circonda senza venire iscritto d’ufficio al partito dei Negazionisti No Vax-no Pass e trascinato con loro sulla pira dei pirla - scrive Travaglio -. Un anno fa (con zero vaccinati) avevamo un terzo di contagi e un ottavo di morti al giorno rispetto a oggi (con 2/3 della popolazione vaccinata)... Bastano la variante Delta e il mancato lockdown nel 2021 a spiegare il terribile paradosso? O i vaccini (che continuiamo a raccomandare perché riducono i rischi di morte e di ricovero) sono molto meno efficaci e molto più perforabili di quanto si pensasse?'
E ancora: 'Più che della legittimità filosofico-giuridica del Green pass, bisognerebbe discutere della sua utilità pratica. Cosa risponde il governo a Crisanti che lo accusa di mentire spacciandolo per una misura sanitaria mentre non lo è? Se anche i vaccinati possono contagiarsi (stessa carica virale dei non vaccinati: Fauci dixit), contagiare e persino morire (sia pur in misura molto inferiore ai non vaccinati), che senso ha dividere i cittadini di serie A da quelli di serie B, alimentando per giunta l’illusione che i primi non siano contagiosi e che chi li avvicina non debba mantenere le distanze e le mascherine?'
'Siccome il Green pass non è revocabile, ogni giorno aumenta il rischio di

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