Per gli incarichi esterni l'Ausl di Modena spende 800mila euro

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Con l'ultimo arrivo (un dirigente ingegnere informatico), il costo complessivo degli incarichi esterni nell'Ausl di Modena supera gli 800.000 euro all'anno. 'L'impegno per questo tipo di spesa è diventato ragguardevole, a nostro avviso bisogna correggere la rotta e guardare alle priorità', bacchetta la Fp-Cgil per iniziativa del responsabile sanità Alessandro De Nicola. La prassi nel mirino, in particolare, è quella per cui al posto del concorso pubblico c'è una selezione per colloquio, 'alla quale molto spesso si presenta un solo candidato'. Di fatto, quindi, 'una chiamata diretta'. Posto che si spendono 800.000 euro per riempire gli uffici direzionali poi 'non abbiamo risorse da spendere per l'assistenza', il timore del sindacato è che l'azienda sanitaria sta sottovalutando la questione della riorganizzazione degli sportelli Cup-Saub e quella degli straordinari non pagati.

In sostanza, su tre ore di straordinario l'azienda riesce a pagarne una: quindi, o si aumenta il personale nelle unita' operative dove si registrano i picchi di lavoro straordinario o si riducono i servizi. Invece, 'si è creata una pericolosa terza via: quella dove i lavoratori non ricevono il relativo pagamento, oppure non riescono a godere dei recuperi', sbotta la Fp-Cgil. La quale parla di 'emergenza vera e propria' proprio con riferimento agli sportelli Cup e Saub, tra 'file lunghissime' e condizioni di lavoro degli operatori: 'Sappiamo- conclude De Nicola- che a breve si chiuderanno ben 10 sportelli periferici, ma questa operazione non sara' sufficiente a recuperare personale da reinserire negli sportelli con maggiore afflusso'