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Poco verde e grande impatto della moschea: il comitato Villaggio Europa boccia la proposta Pd su ex pro-latte

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In una lettera aperta si analizza e si commenta la mozione che sarà discussa giovedì in consiglio comunale: 'Documento che conferma la chiusura verso le sollecitazioni dei residenti'


Poco verde e grande impatto della moschea: il comitato Villaggio Europa boccia la proposta Pd su ex pro-latte
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Abbiamo letto con interesse la mozione che verrà presentata a breve in Consiglio Comunale dal vostro gruppo consiliare circa il futuro dell’area Ex Pro Latte. Tale mozione pare essere una totale chiusura verso le sollecitazioni dei residenti che, come dichiarate, sono invece molto interessati alla partecipazione democratica circa i progetti di prossima realizzazione nel nostro rione.

L’accordo con CPC è stato chiuso senza la minima consultazione della cittadinanza che, durante il dibattito pubblico organizzato dai cittadini del 15 febbraio 2023 (foto) si è espressa in modo completamente diverso rispetto a quanto da Voi presentato in mozione, ovvero rivendicando una ben più ampia dotazione di aree verdi pubbliche. 

I 10mila metri quadri di verde pubblico proposti non risultano sufficienti per il quartiere Sacca, dove sono infatti commiste funzioni residenziali e produttive in via di ampliamento e perché la convivenza futura possa essere tollerabile, sono indispensabili dotazioni di verde molto maggiori di quanto normalmente basti per le zone residenziali.

L’attuale carenza di aree verdi è affermata anche dal PUG adottato che riconosce assente la dotazione di verde urbano. Una maggior dotazione di verde è particolarmente necessaria nelle adiacenze del polo logistico Conad, per dare spazio ad adeguate mitigazioni acustiche e di paesaggio urbano. Le intenzioni dell’amministrazione sull’area ex Pro Latte sono però state finora opposte a questa essenziale esigenza.

Una maggiore dotazione di verde è stata rivendicata dai cittadini anche nell’ambito del procedimento Conad. E’ stato richiesto infatti un arretramento di 20 metri dal confine del proponente, che consentirebbe la realizzazione di un terrapieno, attraverso l’abbattimento di 75 nuovi posti auto, e di un parco fronte orti per anziani di via Europa. Questa sarebbe una vera ricucitura verde, sostanziale e non di facciata, tra il parco Utoya, il parco di oltre 30mila mq dell’area Pro Latte richiesto dai cittadini e il parco fronte orti per anziani del Villaggio Europa, che risponderebbe alle necessità dei 15 mq di verde per abitante previsti dal PUG di Modena e che attualmente non vengono soddisfatti.

Evidenziamo infine due ulteriori aspetti della vostra mozione. Le aziende, come Voi ci insegnate, hanno diritto di svolgere le loro attività produttive; mentre i residenti hanno diritto alla tranquillità e al dormire bene. Continuare a collocare palazzine ERS a fianco a capannoni attivi, seppur produttivo leggero, risulta quantomeno improprio, perseverando negli errori del passato (che noi conosciamo bene). 

Relativamente alla collocazione del nuovo centro di culto islamico, segnaliamo che vi sono diverse ipotesi di localizzazione alternativa, cercandole tra aree comunali di sufficiente estensione e ben collegate alla viabilità urbana principale; senza faticare troppo ne abbiamo trovate una decina che crediamo ragionevoli.
Se è certo giusto dare risposta alle esigenze di culto, non lo è forzare un’opera invasiva in un contesto urbano poco decoroso, in stretta prossimità alla corsia di ingresso e uscita degli autotreni, in un contesto già critico, più che saturo, carente di aree verdi e vessato da una crescente congestione.

Come indicate in mozione “l’accordo procedimentale prevede in cessione all’amministrazione, da parte della proponente CPC, la cosiddetta area Pro Latte”. Al proponente, CPC, pertanto non cambierà molto qualificare un’area comunale piuttosto che un’altra. L’amministrazione comunale, da cui dipende unicamente ogni scelta sul futuro dell’area, deve garantire un vero polmone verde agli abitanti della Sacca, anziché l’ennesimo compromesso greenwashing. Forse i residenti, se lo meritano pure, non credete?

Comitato Villaggio Europa - Sacca


Di seguito riportiamo il testo della mozione presentata dal gruppo del Partito Democratico 

MOZIONE
Oggetto: Rigenerazione dell’area industriale dismessa  “Ex Pro Latte” -  e implementazioni delle aree
verdi del rione sacca
Premesso che
- Nell’area nord della città di Modena è in corso un importante e positivo programma di rigenerazione
urbana composto da diversi interventi (pubblici, privati e misti) che coinvolgono diverse aree e lotti
compresi nei rioni Sacca e Crocetta oltre che lungo l’asse della Fascia Ferroviaria;
- Tra gli interventi privati posti all’attenzione dell’Amministrazione comunale vi è una proposta di
ampliamento industriale di” CPC Group”, azienda presente sul territorio modenese da più di 30 anni con oltre 700 addetti, attiva nel campo dell’automotive e modelleria di avanguardia, con un valore complessivo di circa 350 milioni di euro;
- In data 30 giugno 2022, il Consiglio Comunale, senza voti contrari, ha approvato la delibera che dà il via allo schema di protocollo d’intesa tra Comune di Modena, la Regione Emilia-Romagna e “CPC Group”,
rispetto all’ampliamento del comparto industriale produttivo e di servizi dell’impresa modenese che sarà quindi l’occasione per la rigenerazione di un rilevante ambito esistente e contestualmente per lo sviluppo della competitività del sistema economico, in particolare della filiera dell’automotive, coniugando occupazione, attività di ricerca industriale e percorsi di alta formazione per lo sviluppo di nuove
competenze tecniche;
- Coerentemente con gli indirizzi politici del Consiglio Comunale, in data 26/7/2022, la Giunta Comunale, ha approvato con delibera n° 373 un “Accordo procedimentale ai sensi dell'art. 11 della l. 241/1990 per l'ampliamento del comparto industriale produttivo e di servizi cpc - approvazione'
- Nella delibera approvata dalla Giunta viene esplicitato che:
“…La proposta di intervento, CPC, anche attraverso la demolizione di fabbricati esistenti,
intende realizzare un intervento di ampliamento e ristrutturazione di fabbricati adibiti all’esercizio di
impresa ovvero interventi di riqualificazione, recupero e valorizzazione del patrimonio esistente, per lo
sviluppo e la trasformazione dell’attività economica già insediata nell’area di pertinenza, in lotti contigui o circostanti, ovvero in aree collocate in prossimità delle medesima attività, nonché la realizzazione di nuove costruzioni come la torre per servizi e hospitality” 
“…che ’Intervento proposto da CPC si caratterizzerà, inoltre, per i seguenti aspetti:
A) l’elevato valore degli investimenti (…)
B) l’accrescimento della capacità competitiva e delle specializzazioni di CPC, delle filiere nelle
quali opera e, più in generale, dello stesso sistema produttivo regionale, anche con riferimento ai mercati esteri, anche grazie alle partnership internazionali;
C) lo sviluppo di attività di ricerca, sperimentazione e innovazione tecnologica e la creazione di una Academy sulla Progettazione Integrata per Tecnologie di ricerca su Innovazione nei materiali nell’ambito del
comparto automotive oggetto dell’Intervento, segnatamente attraverso gli investimenti da realizzare con la collaborazione di Unimore - Dipartimento di Ingegneria del Veicolo, e l’accordo industriale concluso tra CPC e gruppi industriali internazionali per la realizzazione di 8.000 veicoli a guida autonoma e connessa; 
D) l’incremento della sostenibilità ambientale e sociale, ad esempio, attraverso la realizzazione di impianti per la produzione di energia e lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore del riciclo e riuso del carbonio; 
E) gli effetti positivi, qualitativi e quantitativi, sulla tutela e sull’incremento dell’occupazione;”
“…l’intervento presenta, pertanto, caratteristiche tali da poter corrispondere sia a esigenze di
innovazione e sperimentazione, in vista di un ulteriore rafforzamento del sistema produttivo
regionale, sia di rigenerazione urbana e di sostenibilità ambientale e territoriale e che si realizzerà in stralci attuativi”
“…che l'attuazione dell'intervento avverrà in tre stralci attuativi le cui valutazioni saranno elaborate in coerenza con le strategie del PUG assunto dall'Amministrazione Comunale con deliberazione di Consiglio Comunale n. 86 del 29/12/2021;
Premesso altresì che 
- l’accordo procedimentale prevede in cessione, da parte della proponente “CPC Group”, la cosiddetta area privata Ex Pro Latte, acquistata da fallimento nel 2021, che è situata nel rione Sacca, compresa nel quadrante delle vie Finzi, Gerosa e Canaletto Sud;
- l’area Ex Pro Latte, di oltre 31657mila metri quadrati, il cui terreno risultava essere per gran parte “non permeabile” è stata per tanti anni sede di attività industriale, ma, purtroppo, da quasi 20 anni, risulta abbandonata e dismessa con un lungo susseguirsi di problemi di sicurezza e mancato decoro mai risolto dalle diverse proprietà e procedure fallimentari; 
- durante tutto il primo decennio degli anni 2000 era già ipotizzato un processo di rigenerazione dell’area Ex Pro Latte, ma le interlocuzioni tra i privati e l’Amministrazione comunale si sono interrotti a causa prima della crisi economica 2008 e poi con il terremoto 2012, un periodo in cui molte società sono entrate in procedure di liquidazione per colpa della congiuntura economica;
Dato atto che
- a seguito degli interventi condotti dalla nuova priorità, di pulizia, abbattimento e messa in sicurezza, l’area ex Pro Latte ha visto un reale miglioramento della situazione precedente, creando quindi le condizioni per la prossima rigenerazione vera e propria;
- nella zona della Sacca è storicamente alta la partecipazione dei cittadini, dei residenti e dell’intera rete economico-commerciale di prossimità alle scelte dell’Amministrazione comunale e che molte istanze sono pervenute in merito alla situazione di degrado dell’area privata “Ex Pro Latte per giungere ad un rilancio dei lotti con funzioni di qualità e verde;
- la rigenerazione e riqualificazione dell’area pro latte deve essere l’occasione per dotare il rione Sacca di un vero e proprio polmone verde che potrà andare a beneficio dei cittadini che vivono in un quartiere in grande trasformazione che necessita di implementare le dotazioni di verde;
Giudicata positivamente
- la volontà dell’Amministrazione comunale, tramite il “forte” strumento dell’Accordo di Programma che dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale, di accompagnare il proponente privato Cpc al termine del
proprio investimento e giungere ad una piena rigenerazione urbana della zona in cessione “Ex Pro Latte”;
Tutto ciò premesso
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- a proseguire con urgenza, nei termini della presente consiliatura, il percorso di costruzione
dell’accordo di programma inerente il proponente Cpc e l’area Ex Pro Latte per rilanciare l’area
industriale privata in oggetto, dismessa e degradata da troppi anni;
- a costruire questo accordo di rigenerazione urbana in maniera assolutamente coerente con gli
obiettivi del nuovo PUG: valorizzazione e ampliamento del verde con miglioramento della
permeabilità dei suoli; rafforzamento della mobilità dolce e delle connessioni ciclabili; contrasto
alla povertà abitativa; prossimità e mixitè di servizi e altre funzioni pubbliche;
- a prevedere, nell’ambito dello schema urbanistico dell’area “Ex Pro Latte”, la destinazione  a
dotazione verde pubblico e attrezzato di almeno un terzo della superficie complessiva (circa 10.000
mq) nell’ottica non solo di allargare in continuità il parco pubblico Vittime di Utoya, ma anche di
creare ricucitura con gli altri elementi verdi lì adiacenti: orti pubblici Villaggio Europa, dotazione
verde di via Norvegia.
I consiglieri Pd


Redazione Pressa
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