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Dal 2010 ad oggi la produzione dell’industria ceramica italiana è aumentata di 55 milioni di metri quadrati, dei quali 45 milioni nel solo distretto emiliano e presumibilmente continuerà a crescere, in considerazione di una crescita nel consumo di piastrelle registrata a livello globale. Il piano di fattibilità realizzato da Auto CS ha studiato i volumi di traffico attuali e futuri. In una previsione al 2030 l'infrastruttura vedrà il transito di oltre 44.000 veicoli/giorno, il 21% dei quali sono veicoli pesanti.
Dati sui quali Confindustria Ceramica si basa per dimostrare che il bisogno di avere una struttura come la Bretella, intesa come prolungamento autostradale dell'A22, rimane e rimarrà necessario. Dati che l'associazione ha diffuso oggi a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo Presidente di Confindustria ceramica Giovanni Savorani.'Il raccordo con il sistema autostradale nazionale - afferma Confindustria ceramica - serve alle industrie ed alle altre attività insediate sul territorio modenese.
Il dato nazionale è importante perché Sassuolo è una piattaforma logistica anche per le produzioni ceramiche realizzate in altre parti d’Italia.
Confindustria Ceramica riconferma così la centralità della Bretella Campogalliano – Sassuolo e delle altre infrastrutture al servizio del distretto ceramico, auspicando un veloce accantieramento.
'L’industria ceramica italiana ha investito negli ultimi 5 anni 1,8 miliardi di euro, 514 dei quali nel solo anno 2017: si tratta di una chiara e tangibile fiducia verso il futuro - si legge nella nota di Confindustria Ceramica - finalizzate ad aggiornare il sistema manifatturiero con le più moderne tecnologie e ad aumentare la nostra capacità produttiva.
L’Associazione ha sviluppato previsioni relative ai volumi.
Nel caso di una crescita modesta della produzione media nel decennio del 13,7% - inferiore, quindi, all’1,5% annuo – anche considerando contestualmente l’ipotesi di un forte aumento del traffico su ferrovia di 8 punti percentuali (dai attuali 24, già sopra alla media nazionale, al 32%), il numero di automezzi leggeri e pesanti in transito nel distretto sarebbe comunque destinato a crescere sensibilmente.
Tra i punti di maggior congestione nella viabilità ordinaria troviamo la Pedemontana nel tratto di Sassuolo, l’unica sezione dell’arteria di attraversamento est – ovest interna ad un centro urbano ad una corsia per ogni senso di marcia. Auspichiamo che si metta mano quanto prima a questi pochi chilometri, volti a fluidificare il traffico e ad aumentare la velocità di transito'
Redazione Pressa
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