Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'La giunta ha accettato senza nulla eccepire l’aumento delle rette per l’accesso alle strutture residenziali anziani e disabili disposto dalla Regione Emilia-Romagna. Una rassegnazione che desta forti perplessità in quanto evidentemente il nostro Comune non è stato in grado di evitare o ridurre l’aumento di 4,10 euro, aspettando che fossero i sindacati a fare una levata di scudi e sottoscrivere così il 6 febbraio 2024 un accordo con la Regione che prevede l’impegno da parte della Regione di aumentare di 10 milioni di euro lo stanziamento del fondo sociale regionale da trasferire ai comuni al fine di sostenere le famiglie con redditi bassi e medio bassi per fare fronte al pagamento delle rette. Il Comune di Modena cosa ha fatto per tutelare i propri cittadini nei confronti della decisione della Regione che l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Modena conosce da settembre 2023? Si è adeguato alla decisione'.
Così Elisa Rossini capogruppo in Consiglio Comunale a Modena.
'Il fatto di avere rimediato con una delibera di giunta mantenendo inalterate le quote di compartecipazione per i più deboli con un costo a carico del Comune di 400 mila euro è – come si dice – il minimo sindacale, anche tenuto conto del fatto che dopo l’approvazione del regolamento comunale per l’accesso ai centri socio riabilitativi residenziali e diurni la giunta, nel definire i criteri applicativi, ha disposto tariffe insostenibili in relazione alla ricchezza evidenziata dall’ISEE, con la conseguenza che anziani e disabili sono costretti, per fare fronte ai costi a loro carico, ad utilizzare altri redditi o chiedere aiuti a terzi' - continua Rossini.
'Il mutamento di denominazione dell’assessorato che nel decennio Muzzarelli ha aggiunto “accoglienza e integrazione” evidentemente ha avuto riflessi concreti. L’integrazione e l’accoglienza vale per altri, gli anziani e disabili vengono dopo' - conclude.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>