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Anche i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia dividono la politica italiana. Il primo posto del presidente uscente Emmanuel Macron (27,6%) fa felice Enrico Letta. Il segretario del Partito democratico, intervistato dal quotidiano ‘La Repubblica’, ha parlato di un “risultato incoraggiante, dimostra che nello scontro tra sovranisti ed europeisti a partire in vantaggio è chi crede in un’Europa più unita e forte, non chi punta a sfasciarla“. Già ieri, il leader dem aveva parlato del rischi per l’Europa in caso di vittoria di Marine Le Pen.
Tutt’altra posizione quella di Matteo Salvini: a spoglio ancora in corso, quando gli exit poll indicavano un margine più risicato tra Macron e Le Pen, il leader della Lega su Twitter aveva parlato di “successo” della candidata del Rassemblement National, che poi si è attestata al 24,31% e andrà al ballottaggio con l’attuale inquilino dell’Eliseo.
“Siamo felici e orgogliosi del tuo lavoro, del tuo coraggio, delle tue idee e della tua amicizia”, aveva sottolineato il numero uno del Carroccio.
Parole che per Letta sono “la prova che noi siamo alternativi alla Lega e che la collaborazione con loro è eccezionale e limitata a questo governo. Il fatto che la destra italiana parteggi per una come Le Pen, che ha come obiettivo sfasciare l’Europa, trovo sia un atteggiamento contrario ai nostri interessi nazionali“, ha dichiarato il segretario del Pd.
Più sfumata la posizione di Giuseppe Conte: il presidente del Movimento 5 Stelle, intervistato a ‘Non è l’arena’ su La7, ha spiegato di non voler “entrare a gamba testa sulle elezioni francesi”. Per il leader pentastellato, la visione del M5S è “distante da quella di Le Pen, di una destra conservatrice, ma anche noi siamo sensibili a temi posti dal suo partito, come la perdita del potere d’acquisto delle famiglie”.
Redazione Pressa
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