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Dai rubinetti dell’ospedale di Baggiovara di Modena esce acqua rossa e i sanitari - da mesi coinvolti in estenuanti turni di lavoro, spesso doppi, a causa dell’emergenza coronavirus - è negata anche la doccia a fine servizio a causa, appunto, della colorazione rossastra che da anni assume l’acqua calda che fuoriesce da cornette e rubinetti.
La denuncia arriva dal consigliere di Fratelli d’Italia in Regione Michele Barcaiuolo che ha raccolto alcune segnalazioni di operatori. 'Ricordo che l'ospedale di Baggiovara è stato inaugurato solamente nel 2005. Tutto parrebbe avere origine nel 2014, quando, a seguito di un’epidemia interna di legionellosi trasmessa dalle tubature del nosocomio si era deciso di procedere con una iperclorazione dell’acqua. La clorazione è un metodo usato per la disinfezione delle acque potabili ma ha un effetto collaterale: il cloro mangia la ruggine delle tubature e la porta con sè, alterando così le caratteristiche organolettiche dell’acqua'.
Una situazione incresciosa che, in modo continuativo, perdura da anni e che rende l’acqua, anche se non pericolosa per la salute, inidonea ad essere bevuta, anche inconsapevolmente, come durante una doccia: “L’Ausl faccia chiarezza e tuteli tutti i sanitari e i pazienti che si trovano all’interno della struttura ospedaliera” - chiosa Barcaiuolo.
Redazione Pressa
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