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Con 5.547.645 euro per la gestione, per 6 mesi, di 1075 migranti richiedenti asilo, è ancora una volta la cooperativa sociale Caleidos di Modena, ad accaparrarsi la parte più consistente del servizio di gestione dell'accoglienza previsto per i 1777 migranti presenti nelle strutture della provincia di Modena. Ciò in base alla proroga del servizio con cui la Prefettura di Modena ha nuovamente deciso, dopo l'ennesima gara andata deserta, di affidare agli stessi soggetti (gli stessi che non si sono presentati al bando e che stanno continuando gestire il servizio in deroga da un anno e mezzo), il proseguio della gestione. Per sei mesi, dal 1° giugno al 30 novembre, in attesa della pubblicazione di un nuovo bando per la gestione biennale dell'accoglienza. Che,viste le premesse, e visto il capitolato che prevede una cifra giornaliera di circa 19 euro a persona al giorno (applicando il decreto sicurezza), potrebbe registrare lo stesso deserto.
Nel frattempo, come detto, si procede con la proroga del servizio. Per questa la Prefettura ha previsto un rimborso per ogni giorno e per ogni migrante, di 28,2 euro. Prezzo che nonostante l'impegno dichiarato da parte della Prefettura a ridurre la spesa, rimane decisamente più alto rispetto a quello previsto del decreto sicurezza dell'ex ministro Salvini (confermato dal governo PD-M5Stelle), con una diaria di circa 19 euro. Decreto i cui importi, a due anni ormai dalla sua entrata in vigore, che non sono mai stati applicati. Di fatto costantemente bypassati nell'accordo sempre trovato tra Prefettura ed operatori, questi ultimi consapevoli evidentemente che dopo il bando deserto poi sarebbe arrivata la deroga con prezzi previsti più alti. Nella prima deroga si confermano i 32,5 poi si scese a 29, poi a 28,9 poia 28,4 per arrivare all'ultima deroga con una diaria da 28,2.
Ma sempre con più di 8 euro, per ogni migrante, ogni giorno, per 180 giorni, rispetto a quanto previsto dal decreto Salvini ancora in vigore. Si tratta di milioni di euro in più.
Quella del servizio affidato in deroga a un prezzo più alto rispetto quanto disposto dal decreto, dopo avere lasciato deserto il bando, è una questione che dopo la pubblicazione di ieri su La Pressa, ha generato critiche, proposte e preccupazione da parlamentare di centro-destra. Con l'annuncio che la questione finirà in parlamento con una interrogazione.
Fatto sta che con altri sei mesi di proroga si arriva al 30 novembre, a due anni esatti dall'entrata in vigore del contestato decreto sicurezza che, appunto, nella parte relativa all'accoglienza, ha ridotto drasticamente i prezzi. Confermato politicamente dall'attuale governo ma allo stesso tempo non applicato a pieno nelle cifre a livello territoriale
Il resto dell'elenco dei soggetti che gestiscono attualmente l'accoglienza oltre a Caleidos, al prezzo fissato di 28,2 euro al giorno comprende la società cooperativa Centro Sociale Papa Giovanni XXIII che gestirà 100 richiedenti asilo per un totale di 15.000 euro, poi la Società Cooperativa Sociale Codeal con 148 migranti e 763.768,80 di spesa, la cooperativa L'angolo destinataria di un contributo da 1.806.210 euro per la gestione di 350 ospiti, poi la società Cooperativa Il Mantello che si occuperà di 16 migranti
per un importo di 82.569,60. Chiude l'elenco, ma non certo per importo, il Consorzio Gruppo Ceis che per la gestione del'accoglienza di 88 migranti richienti asilo, riceverà 454.132. Che aggiungendosi agli altri alimenta la cifra che come stima di massima, ma equivalente a soldi impegnati, arriva ai 9.170.000 euro totali. Per la sola provincia di Modena
Gi.Ga.