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Il progetto prevede la consegna e messa a dimora di piante nelle scuole, per accrescere negli studenti la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale, ma non solo. Prendersi cura degli alberi, come faranno i bambini, significa assumersi responsabilità e rispettare le regole. Elementi che formano anche la cultura della legalità.
Questa mattina, alle ore 9, presso la Scuola Primaria Gramsci in presenza degli alunni delle classi che si prenderanno cura degli alberi, dell’assessore all’ambiente Alessandra Filippi e del Dirigente Scolastico Fausto Bianchi, si è svolta la prima consegna e piantumazione delle piantine portate dai Carabinieri del reparto Biodiversità di Punta Marina in provincia di Ravenna. Cinque piante da sistemare nel cortile di corniolo e ginestre, e una azalea, all’interno, legata all’immagine di Falcone.
A fianco all’immagine del magistrato ucciso in un attentato mafioso, un albero fatto di post-it verdi, a rappresentare le foglie, con frasi dei bambini contro la mafia e per la giustizia. In mezzo, uno spazio vuoto a rappresentare il vuoto che la mafia è capace di lasciare. “Uno spazio che noi bambini abbiamo riempito con frasi di serenità e speranza. Perché ciò non succeda più” - afferma un bambino di terza.
“Per il nostro Istituto l’impegno di far crescere queste piante rappresenta un gesto concreto di salvaguardia ambientale e di educazione alla legalità - ha affermato il preside Bianchi. Con questo gesto testimoniamo la nostra vicinanza a coloro che hanno dato loro vita per difendere lo stato e tutti noi. Voi come futuri cittadini farete la vostra parte, difenderete il diritto e le regole con la responsabilità di buoni cittadini”.
“Avere un albero e prendersene cura vuol dire fare crescere la cultura della legalità e la protezione dell’ambiente” - ha affermato l’assessore all’ambiente del comune di Modena Alessandra Filippi nel corso della presentazione del progetto, all’interno dell’atrio, alla presena di decine di bambini dele classi terze e quinte, con queste ultime che si occuperanno della cura delle piante arrivate da Ravenna trasportate dai carabinieri per la tutela dell’ambiente.
Davanti all’ingresso principale della scuola, 5 buchi scavati nel terreno pronti ad ospitarle. Con i bambini che si sono dati il turno ad estrarre dal loro supporto le piante e a meterele a dimora.
Ogni piantina contribuirà a costruire in tutta Italia un “Grande bosco diffuso” che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2”- ha affermato il maresciallo Bellini.
Anche nelle scuole primarie Collodi, Bersani, Marconi, nella scuola dell’infanzia Madonnina e nella Secondaria di 1° grado Marconi verranno piantati degli alberi e riceveranno in custodia un “Albero di Falcone”.
Redazione Pressa
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