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Alluvione e dissesto idrogeologico: 11 milioni per sfollati e 63 cantieri

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Nel modenese per i danni del dissesto e per il risarcimento delle spese per la sistemazione autonoma di chi ha dovuto lasciare la propria abitazione. Domande entro il 15 marzo


Alluvione e dissesto idrogeologico: 11 milioni per sfollati e 63 cantieri
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Argini e sponde dei fiumi, strade, e contributi per le famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie case per le alluvioni e per ripristinare la completa funzionalità sei servizi pubblici. A quasi tre mesi dal 6 dicembre dell'alluvione di Nonantola che oltre alla popolazione ha rovinato ed indebolito diversi tratti di fiumi e canali del reticolo modenese, sarebbero pronto una stanziamento da 17,6 milioni di euro a livello regionale, di cui 11 per la sola provincia di Modena, dove è previsto il numero più alto di cantieri, ben 63.

'Si tratta di finanziamenti per opere urgenti e improrogabili, a cui si aggiungono le risorse in arrivo per supportare le famiglie che hanno dovuto lasciare la propria abitazione, perché inagibile ed evacuata”.

“Tra i destinatari di questi aiuti- prosegue l’assessore- ci sono, tra gli altri, anche numerosi nuclei famigliari colpiti dalla rotta dal Panaro e che hanno abbandonare le proprie case invase dall’acqua.

Per gli interessati è già possibile presentare domanda presso il Comune di residenza: potranno beneficiare di un aiuto fondamentale in attesa del ritorno alla normalità”.

Il contributo per l’autonoma sistemazione

Oltre a finanziare i cantieri, una quota di circa 600 mila euro servirà infatti anche per assicurare i contributi per le famiglie sgomberate dalle proprie abitazioni e che hanno individuato un’autonoma sistemazione temporanea.

Entro il prossimo 15 marzo i cittadini con l’abitazione distrutta o resa inagibile - e quindi evacuata in esecuzione di specifiche ordinanze comunali - a causa degli eventi meteo di dicembre 2020 possono presentare al Comune di residenza la richiesta per ottenere il contributo per l’autonoma sistemazione (Cas).

Si tratta di un sostegno economico per coprire le spese di permanenza fuori casa, variabile in funzione del numero dei componenti il nucleo famigliare.

Si passa da 400 euro al mese per famiglie con un solo componente a 500 euro per 2 unità, 700 per tre e 800 per quattro, fino ad un massimo di 900 euro per cinque o più membri.

Se sono presenti persone con più di 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, scatta un bonus aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno dei soggetti indicati. I benefici economici descritti sono erogati dalla data dello sgombero o dell’evacuazione dell’immobile fino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell'abitazione.

Il modulo di domanda può essere scaricato al seguente link: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eventi-dicembre-2020

Il Piano di interventi è stato predisposto dalla Regione con il supporto dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e del Servizio Difesa del suolo e della costa, bonifica, e di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia). Il tutto in collaborazione con le amministrazioni provinciali, comunali, le Unioni di Comuni, Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po), i Consorzi di bonifica e i gestori dei servizi essenziali e delle infrastrutture strategiche. Gli interventi dovranno essere affidati entro 90 giorni e completati nell’arco di 18 mesi.


Le principali opere sul sistema idraulico modenese

A Bomporto con 250.000 si finanziano lavori urgenti per la ripresa del dissesto spondale in sinistra del fiume Panaro tra i tratti di argine (stanti) 97 e 98.

A Campogalliano è in programma il ripristino della viabilità lungo via Albone con 85.000 euro.

A Castelfranco Emilia diversi gli interventi per riparare i danni dopo la rotta del Panaro: in località Gaggio di Piano 150.000 euro sono impegnati per il ripristino della viabilità comunale; 50.000 euro in località Redù per la sponda franata, la sistemazione del manufatto in alveo e la sede stradale Canale Diversivo di Gaggio Panzano, più altri 50.000 per ponti e manufatti in via Imperiale e via Bini. Un milione di euro, in via Tronco, è impegnato per interventi tumultuari sul Panaro, tra gli stanti 34-35 in destra idraulica.

Nel comune di Castelvetro a Levizzano Rangone, 50.000 euro servono al ripristino del versante e della sede stradale in via Medusia.

A Fellicarolo, nel comune di Fanano, si interviene con 80.000 euro per il ripristino urgente della strada comunale via Mucci e dell'officiosità del fosso in località Casa Re.

A Finale Emilia si investono 300.000 euro per la messa in sicurezza della chiavica Foscaglia che interferisce con l'argine del Panaro.

A Fiumalbo è in programma un intervento urgente da 80.000 euro per la messa in sicurezza della scarpata di valle di via Rotari interessata da movimento franoso.

Nel comune di Frassinoro sono in programma quattro interventi: a Piandelagotti 120.000 euro per il ripristino della viabilità comunale e altri 200.000 per opere di regimazione delle acque e consolidamento dei versanti; inoltre con 60.000 mila euro si interviene per la delocalizzazione provvisoria della condotta del gas a monte della frana della Valoria; ai piedi della frana sono previsti altri 200.000 euro di interventi per il contenimento del fenomeno franoso e per il ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Dolo.

A Lama Mocogno vanno 90.000 euro per la transitabilità di via Monte alla Cà tra la SP 23 e la SP 28.

A Modena, in località Fossalta, 40.000 euro sono impegnati per completare il ripristino del transito su via Curtatona, mentre altri 42.150 saranno utilizzati per interventi ambientali con la raccolta e il trasporto dei rifiuti causati dall'alluvione. A San Damaso 220.000 euro serviranno per ripristinare e consolidare la briglia e la botte a sifone del canale Diamante che passa sotto il torrente Tiepido. Infine, sul Panaro si interviene con 250.000 euro per lavori urgenti di ripresa del dissesto spondale in sinistra del fiume tra gli stanti 13 e 14.

A Montecreto con 200.000 euro si finanziano lavori sulla carreggiata di valle della strada comunale via Circonvallazione nord in prossimità dell'incrocio con via Scoltenna. Inoltre, con 700.000 euro saranno realizzati interventi per la stabilità della briglia nel torrente Scoltenna in località Molino Camatti, la prima sistemazione del versante in frana oltre al ripristino dell’officiosità idraulica del torrente e la sottofondazione delle difese spondali danneggiate tra Pian della Valle e località Olina.

A Montefiorino 100.000 euro servono per il disgaggio del versante a ridosso del fosso di Porcinago e della Fondovalle Dolo; altri 100.000 sono destinati per la sistemazione della viabilità in prossimità dell'abitato delle Caselle dopo il cedimento della carreggiata.

A Nonantola sono finanziati numerosi interventi per riparare i danni provocati dalla recente alluvione: 179.950 euro sono destinati a opere edili nella scuola Dante Alighieri; 51.838 euro per la pulizia e sanificazione edifici alluvionati per disposizioni Covid 19; 104.933 per la bonifica dei locali e l'adeguamento di una porzione delle scuole Fratelli Cervi per ospitare le sezioni sfollate della scuola d'infanzia Don Beccari resa inagibile; 59.930 euro per opere edili per la funzionalità del servizio anagrafe del Comune; 1.185.542 euro per ripristinare la funzionalità dell’ impianto di teleriscaldamento-trigeneratore; 50.243 euro per interventi di contenimento della piena eseguiti in emergenza durante la fase alluvionale sul territorio; 70.000 euro per spese di soccorso ed assistenza alla popolazione; 180.000 euro per interventi di ricostruzione e ripristino manufatti idraulici e difese spondali sul reticolo afferente il reticolo idraulico di bonifica di Nonantola utilizzato per il deflusso delle acque dell'alluvione; 248.220 per opere edili nella scuola Nascimbeni; 780.000 per spese di raccolta e smaltimento rifiuti; 400.000 euro per il ripristino della funzionalità dei sistemi fognari, infine 60.000 euro per il ripristino degli impianti acquedottistici e di depurazione.

A Novi 110.000 euro sono impegnati per l’adeguamento del nodo idraulico a Cavo Lama e Cavetto inferiore e per il manufatto di scarico Cà Rossa.

Nel comune di Palagano, a Toggiano, 90.000 euro servono per i danni alle strade comunali nelle vie Santo Stefano, Le Serre e San Giovanni.

A Pavullo e Guiglia 150 mila euro sono destinati alla vasca di dissipazione della briglia a valle del ponte Samone e ad altre opere idrauliche nel tratto di monte, mentre con 500.000 euro verranno ricostruite le arcate del ponte.

A Pievepelago in località San Michele, si interviene con 80.000 euro per la regimazione delle acque superficiali dopo gli allagamenti a monte e a valle di via Matilde di Canossa e con altri 400.000 euro per il consolidamento della sponda in erosione nel torrente Scoltenna, in località Ponte Modino, per stabilizzare il pendio.

A Polinago, in località Gombola, con 80.000 euro sarà ripristinata la viabilità lungo via del Veneziano, via Maranello e via delle Sponde.

A Prignano sulla Secchia si investono 75.000 euro per il sostegno della careggiata di valle di via Muraglione.

A Ravarino sono impegnati 250.000 euro per la ripresa di dissesto spondale in destra del fiume Panaro stanti 85-86.

A Riolunato 80.000 euro vanno al primo stralcio di opere per la regimazione superficiale delle acque dopo gli allagamenti di via Fontana Buona.

A Sassuolo sono destinati110.000 euro la sistemazione del canale di Modena nei tratti in corrispondenza di via frati Bassi e via Casiglie.

A Savignano sul Panaro saranno investiti 240.000 euro per completare il ripristino dei danneggiamenti in sponda destra in corrispondenza della briglia di Zenzano.

A Serramazzoni sono previsti due interventi: a Marzola, in Via Fazzano, con 120.000 euro sarà ripristinata la strada comunale all'intersezione con la SP 40, mentre a Montagnana altri 250.000 serviranno per opere di contenimento e difesa spondale del torrente Tiepido in prossimità della SS12.

A Soliera-Carpi vanno 180.000 euro per Cavo Lama: ripresa frane ed erosioni a monte via Tre Ponti.

A Vignola investiti 240.000 euro per il ripristino sul Panaro di difese spondali danneggiate, scogliere e repellenti a valle di Ponte Muratori.

Infine, a Zocca sono previsti 100.000 euro per disgaggio e contenimento massi a protezione di via Montalbano e Bosco degli Estensi interessate da frane./red

Redazione Pressa
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