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La chiusura dell’HUB Regionale Centro Mattei di Bologna, che garantiva per tutti i migranti appena sbarcati in Italia e destinati alla regione Emilia-Romagna una immediata collocazione ed una valutazione sanitaria prima del loro trasferimento nei centri di accoglienza territoriali, ha impattato notevolmente sui percorsi della prima accoglienza trasferendone la gestione in capo alle aziende sanitarie territoriali.
Il significativo aumento dei flussi migratori, che solo nel primo trimestre 2023 ha registrato per la Provincia di Modena 384 nuovi arrivi, ha causato un aumento percentuale rispetto al primo trimestre del 2022 del 717% e generato, pertanto, un incremento considerevole di persone da accogliere. Tale aumento ha comportato un aumento di accessi sia all’ambulatorio di Porta Aperta che al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda, con conseguenti problemi organizzativi in merito alla presa in carico dei bisogni sanitari dei migranti in fase di
prima accoglienza.
Parte da questa premessa l'atto con cui l'Ausl potenzia, nelle proprie strutture di via Minutara a Modena, il sistema di prima accoglienza sanitaria per gli stranieri extracomunitari appena arrivati in Italia. Di fatto la visita per verificare le condizioni di salute preliminare all'ingresso nei centri di accoglienza, chiedendo l'attivazione di spazi e strutture operative all'interno dell'HUB vaccinale di strada Minutara. Visita che se prima effettuata negli hub del sud e nel centro regionale di via Mattei a Bologna, ora viene gestito direttamente dalle strutture pubbliche sanitarie provinciali. Per potere fronteggiare ai grandi numeri, l potenziando, in virtù dell'emergenza, della convenzione già esistente tra Porta Aperta e Ausl. Quest'ultima ha risposto, garantendo spazi ed un team di operatori sanitari all'interno dell'HUB, per garantire, in collaborazione con i medici volontari appartenenti all’Associazione Porta Aperta, l’attività di prima accoglienza sanitaria a favore dei cittadini stranieri.
Potenziamento di attività che comporterà, da parte di Porta Aperta, una spesa di 7000 euro. Per sostenere il servizio almeno fino al 31 dicembre 2023. Il team dell'hub dedicato agli immigrati svolgerà le seguenti funzioni:
Anamnesi;
Compilazione cartella sanitaria;
Valutazione dello stato di salute;
Invio, se necessario, ai servizi secondo livello;
Dispensazione farmaci;
Attività di sensibilizzazione e promozione della salute;
La presenza presso gli ambulatori collocati nell’hangar.
Il grande spazio destinato fino ad ora principalmente alle vaccinazioni ospiterà quindi almeno fino alla fine dell'anno, spazi e team di professionisti dedicati agli stranieri extracomunitari e alle necessarie visite sanitarie preliminari all'ingresso nei centri di accoglienza.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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