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Operatori Hera al lavoro per tutta la giornata a liberare il marciapiede lungo l'area dell'ex mercato bestiame, di proprietà comunale, dove la vegetazione spontanea, a causa della mancata manutenzione, era cresciuta al punto da rendere impossibile percorrerlo in sicurezza, soprattutto per i tanti bambini e ragazzi che alla mattina lo utilizzano per recarsi a scuola in piedi o in bicicletta. Immagini, quelle riportate nel nostro servizio, che hanno spinto il comune ad attivare Hera per la pulizia del percorso. Un vera e propria attività di disboscamento per gli operatori, data la grandezza della piante raggiunta in un lungo periodo di mancati sfalci. I decespugliatori non sono bastati.
Gli operatori si sono dovuti fermare per riprendere poco più tardi con cesoie e mezzi più potenti, per rimuovere arbusti diventati alberi, capaci di invadere l’intero percorso, obbligando ciclisti e pedoni a spostarsi pericolosamente sulla strada a grande scorrimento, scatenando la critica e la richiesta di intervento da parte di un gruppo di genitori, costretti ad accompagnare i loro figli per evitare pericoli.
E se il problema degli sfalci nell’area comunale sembra risolto, rimane quello dell’area privata che insiste sullo stesso percorso riguardante la sede dell’ex borsa merci della camera di commercio, di proprietà Bper, che le siringhe usate ben visibili anche sui marcipiedi, confermano essere rifugio di tossicodipendenti e spacciatori, ma non solo. Più in generale, l'area dell’ex mercato bestiame, in attesa della riqualificazione del piano periferie, continua ad essere una discarica a cielo aperto, un enorme bivacco dove dormono persone senza fissa dimora, come documentato dalle immagini del nostro servizio. Un problema, insieme a quello dello stabile BPER, da anni ancora senza risposta.
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Redazione Pressa
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