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Tra le tecnologie più all’avanguardia oggi spicca sicuramente la realtà virtuale. Permettendo a chi ne usufruisce di immergersi completamente in un altro mondo sul piano visivo e, talvolta, uditivo e tattile, questa tecnologia è ampiamente sfruttata nel mondo dell’intrattenimento ma regioni come l’Emilia-Romagna sanno approfittare anche dei vantaggi che questa può portare nel mondo della sanità, dell’educazione e del soccorso.
Lo sviluppo della realtà virtuale
La realtà virtuale, detta anche VR, vanta più di cinquant’anni di storia ed è stata a lungo legata al mondo del cinema. La realtà virtuale come la intendiamo ora è infatti solo l’ultima tappa di un lungo percorso che ha portato la tecnologia a diventare sempre più immersiva con lo scopo di trasportare il fruitore in mondi lontani sempre più verosimili. Tra gli step più celebri di questo sviluppo possiamo citare l’utilizzo della tecnologia 3D al cinema, che permette di vedere le immagini proiettate sullo schermo in tre dimensioni, e la diffusione del live streaming.
Anticipando così le caratteristiche interattive della VR, quest’ultimo permette infatti di creare un contatto diretto tra chi effettua la trasmissione e gli spettatori e per questa ragione è ampiamente usato, proprio come la realtà virtuale, nel mondo dell’intrattenimento. Offrendo esperienze immersive il live streaming è infatti sfruttato per trasmettere concerti in diretta su instagram.com, per giocare al blackjack live in HD con veri croupier e comunicando con gli avversari sia da pc che da smartphone o per assistere alle partite dei gamer lasciando commenti in tempo reale. Negli anni la realtà virtuale ha inoltre approfittato dei vantaggi della realtà aumentata, permettendo così di sviluppare un’ulteriore integrazione tra mondo virtuale e mondo reale. A oggi, gli strumenti utilizzati dalla realtà virtuale comprendono un visore, dei guanti e delle tute per simulare il movimento nello spazio digitale e permette di interagire con l’ambiente circostante e delle postazione apposite.
La realtà virtuale in Emilia-Romagna
La regione Emilia-Romagna ha compreso a fondo i grandi vantaggi della realtà virtuale e ha incentivato aziende ed enti pubblici allo sviluppo e alla diffusione di questa tecnologia. È infatti in questa regione, come racconta il sito regione.emilia-romagna.it, che ha avuto luogo la prima operazione chirurgica supportata da realtà virtuale e aumentata. Grazie all’utilizzo di un visore i chirurghi sono infatti stati in grado di visualizzare informazioni ed elementi aggiuntivi utili ai fini dell’operazione come linee che indicavano il punto migliore in cui effettuare le incisioni. Ha avuto invece luogo a Bologna uno stage a cui hanno partecipato Vigili del Fuoco da tutta Italia in cui, grazie all’utilizzo della realtà virtuale, i partecipanti hanno avuto la possibilità di sperimentare nuove metodologie di addestramento che comprendevano al simulazione di emergenze in diversi scenari. Sempre a Bologna, lo scorso novembre è nato VRUMS, un polo di ricerca e sviluppo della realtà virtuale nel campo dell’intrattenimento, la cui offerta comprende la possibilità di provare pedane dinamiche, simulatori e visori VR che permettono di fare esperienze digitali nel campo dei videogiochi, dell’arte e dell’educazione. L’implementazione e lo sviluppo della realtà aumentata sono inoltre grandi occasioni di crescita industriale in Emilia-Romagna, come dimostrato dall’interesse di diverse imprese che hanno partecipato al bando POR FERS con progetti legati all’industria 4.0 e la fondazione della sede italiana di Eon Reality, azienda americana leader del settore, proprio in provincia di Bologna.