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Consegnato a ITI il cantiere per il nuovo centro per l'impiego: costerà due milioni in più

Data: / Categoria: Societa'
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Nello stabile ex Stallini, edificio comunale abbandonato nell'area dell'ex mercato bestiame su viale del Mercato. Tempo previsto per la realizzazione, 564 giorni


Consegnato a ITI il cantiere per il nuovo centro per l'impiego: costerà due milioni in più
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Dopo la presentazione del progetto esecutivo, nell'agosto scorso, oggi, per l'edificio ex stallini in via del mercato a Modena, è stato il giorno della consegna del cantiere alla ditta (ITI Impresa Generale di Modena), che in 354 giorni dovrà realizzarlo. L'edifico, di proprietà comunale, si sta letteralmente sbriciolando. Con punti, come quelli oggetto di una parziale demolizione, alcuni anni fa, al punto da rendere la ristrutturazione obbligata. Una ristrutturazione che, salvati solo i muri esterni, lo trasformerà in un nuova sede del centro per l'impiego.

Dopo la gara istruita e pubblicata nell'autunno scorso, due settimane fa, il 16 gennaio, è arrivata l'aggiudicazione definitiva alla società ITI, impresa generale di Modena. Sul cartello di cantiere la cifra indicata dell'importo netto contrattuale è di 4.318.000 euro, ma già dalla conferenza stampa dell'agosto scorso del sindaco e del presidente della società Cambiamo, partecipata dal Comune e stazione appaltante, sulla presentazione del progetto, era emerso ben chiaro che la cifra per la realizzazione sarebbe aumentata.

Passando dai 5,34 milioni previsti fino all'aprile 2022 ai 6,43 milioni del quadro economico approvato da giunta l'estate scorsa. A pesare anche i ritardi nei progetti esecutivi, anche se in questo caso limitati a pochi mesi, ma sufficienti per entrare nel periodo dei rincari delle materie prime, che a causa della guerra e della speculazione hanno fatto schizzare i costi di tutti i progetti edili. Quello per l'ex Stallini non fa eccezione. In pochi mesi, su questo progetto, l'aumento è stato di oltre un milione di euro.

I soldi sono in parte garantiti dai finanziamenti PNRR previsti piano di rigenerazione urbana Pinqua nell'ambito della qualità dell'abitare, e andranno a finanziare una ristruttrazione radicale dell'immobile che un tempo ospitava piccole stalle, oltreche depositi di fieno, ed uffici al servizio del mercato bestiame. Per anni anche sede del mercato ortofrutticolo, dal 2014 di nuovo simbolo di degrado che si è rimpossessato dell'area.

Trasformandola in rifugio per sbandati, tossicodipendenti e senza fissa dimora ma soprattutto avviandola ad un declino strutturale che in certi punti l'ha resa pericolante. Due anni fa una parte è stata demolita.

La copertura di cemento amianto è stata rimossa lasciando però spazio alle infiltrazioni di acqua piovana che da anni sta sbriciolando le pareti facendone cadere frammenti anche sulla nuova posta ciclabile realizzata su via del Mercato. Un pugno nell'occhio nelle riqualificazioni viarie del piano periferie. Insomma, più passano gli anni di abbandono e degrado e più i lavori necessari per ristrutturare lo stabile che cade a pezzi e presenta l'immagine di un palazzo bombardato (foto), visto che non si è scelta la via dell'abbattimento e della ricostruzione, potrebbero essere maggiori e quindi costosi. 

Intanto, per fare fronte all'aumento dei costi per l'aumento del materiale, l'Agenzia Regionale aveva variato il contributo inizialmente assegnato di 3.000.000 euro con una maggiorazione di 600.000 euro
Di seguito come il totale di spesa sarà coperto.
La copertura finanziaria della spesa complessiva di 6.438.465 euro sarà garantita:
• per 1.122.547 euro da contributo statale assunto al capitolo E 4725/0 del PEG 2022, appositamente istituito per progetti finanziati da NewgenerationEU, Piano dei conti “Contributi agli investimenti da ministeri“, cod. fin. 59, sottoconto di Tesoreria vincolato cod. 450, accertamenti 2022/1011 e 2022/1463, cod. ID europeo “Entrate per finanziamenti progetti comunitari”;
• per 3.600.000 euro da contributo dell’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia Romagna assunto al capitolo E 4600/0, PDC 4.2.1.2.1. “Contributi agli investimenti da Regioni e Province autonome”, così accertato:
1.500.000 euro accertamento 2021/1273, esercizio 2021, cod. fin. 94, interamente incassato e relativo ad altrettante spese reimputate per esigibilità all'esercizio 2022 mediante il fondo pluriennale vincolato;
1.500.000 euro accertamento 2022/532, esercizio 2022, cod. fin. 94, a copertura di altrettante spese nell'esercizio 2022;
600.000 euro maggiorazione di contributo regionale dell’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia Romagna da accertare al cap. E 4600/0 esercizio 2022 “Contributi agli investimenti da Regioni e Province autonome”, cod. fin. 94, a copertura di altrettante spese nell'esercizio 2022;
• per 904.952 euro da quota di avanzo di amministrazione libero 2020, rif. risorsa 963150, applicata a seguito dell’approvazione del vincolo formalmente attribuito dall'Ente con Delibera di Consiglio n. 76 del 25/11/2021 e relativa ad altrettante spese reimputate per esigibilità all'esercizio 2022 mediante il fondo pluriennale vincolato;
• per 315.556 euro da contabilizzazione per acquisizioni a titolo gratuito del progetto di fattibilità tecnico-economica, definitivo ed esecutivo, accertamento 2022/533 assunto al copia informatica per consultazione per € 495.408,40 da entrate accertate e riscosse nell’esercizio 2022 sul capitolo 4750/0, “Permessi di costruire” (proventi da titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380)

Gi.Ga.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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