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Lo Spi Cgil e Federconsumatori scendono in piazza per presentare ai cittadini di Bastiglia le proprie valutazioni in merito alla prossima apertura di una grande sala dedicata al gioco d'azzardo. L'appuntamento è per domani, dalle 9.30, in occasione del Mercato settimanale in Piazza Gramsci. Sarà distribuito un volantino a firma Spi e Federconsumatori oltre a materiali per far conoscere meglio il GAP (gioco d'azzardo patologico); una vera e propria malattia, riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Un disturbo della salute che spesso trascina in un vortice non solo il giocatore, ma anche i suoi affetti, la sua famiglia.
'L'apertura della megasala è resa purtroppo possibile dalle norme esistenti, ed avverrà proprio in un Comune fortemente attivo sul contrasto al gioco d'azzardo, dove l'importo giocato pro capite è uno dei più contenuti di tutta la provincia.
Una provincia, quella di Modena, dove le giocate d'azzardo hanno superato il miliardo di euro, quasi 1500 euro per ognuno degli abitanti, neonati compresi - afferma la Cgil e Federconsumatori -. Per lo Spi e per Federconsumatori bisogna essere chiari su questo insediamento. Va detto con chiarezza che questa struttura sarà un corpo estraneo per Bastiglia. Che nessun legame potrà esserci con un soggetto che al momento, se rispetterà tutte le normative, ha la possibilità di restare dove si insedierà, ma che al contrario, se le norme non saranno rispettate, dovrà essere accompagnato verso una rapida chiusura della sua attività. A Bastiglia – diranno in piazza il Sindacato Pensionati della Cgil e Federconsumatori - non vogliamo i drammi ed i disastri portati dal gioco d'azzardo'.
La risposta del Comune alle proteste
'La nuova sala scommesse dista 558 metri dalla palestra del Comune, il luogo sensibile più vicino, e 640 metri dalla scuola Santa Maria Assunta, distanza calcolata secondo il percorso pedonale più breve superando seppur di poco la distanza minima di 500 metri indicata dalla legge Regionale' - aveva spiegato l'amministrazione comunale (qui l'articolo). Ricordiamo comunque che in base alla legge regionale del 2013 (poi ulteriormente integrata in senso restrittivo nel 2018) 'i Comuni possono individuare altri luoghi sensibili ai quali si applicano le disposizioni tenuto conto dell’impatto dell’installazione degli apparecchi sul contesto e sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>