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Si gioca 'tanto, tantissimo' nel modenese, avvisa allarmata Federconsumatori sventolando un nuovo rapporto provinciale, il secondo, sull'intrattenimento d'azzardo in città e nei dintorni. Il trend è nazionale, ma in provincia appare persino aggravato: Carpi e soprattutto Sassuolo, in particolare, sembrano diventate delle 'piccole Las Vegas'. In Italia nel 2021 (l'ultimo anno con dati certi) è stato stabilito il record nazionale di giocate, a quota 111 miliardi di euro, nonostante la chiusura di sei mesi di gran parte del gioco fisico (le sale hanno riaperto al pubblico quell'anno solo il 21 giugno), con previsioni per il 2022 che indicano il possibile superamento dei 140 miliardi in totale (+30%, quindi, sull'ultimo anno prima della pandemia). Da una parte c'è il ritorno del gioco fisico ai livelli del 2019, forse oltre, e dall'altro il boom del gioco online.
E anche nel modenese, così, si gioca 'tantissimo: 1,15 miliardi nel 2021 (1.936,88 euro ogni residente maggiorenne), oltre 1,5 miliardi nel 2022, forse addirittura 1,75', si legge nel report dell'associazione di consumatori. Se si considerano tutti i redditi dei modenesi nel 2021, da lavoro autonomo, da lavoro dipendente e da pensione, quanto è stato giocato corrisponde più o meno ad un mese di reddito generale. In provincia di Modena fino al 31 gennaio, il giorno di San Geminiano, tutto il reddito dunque è andato 'investito' nei giochi d'azzardo, è la proiezione di Federconsumatori, ricordando che nel 2020 la soglia era al 25 gennaio. 'Se fossero confermate le ipotesi più pessimistiche nel 2022 potremmo registrare il grande balzo verso il 14 febbraio, San Valentino', mette le mani avanti l'associazione.
A Modena, in ogni caso, si registrano alcune anomalie rispetto ai dati regionali e nazionali.
La prima è che in provincia non è ancora avvenuto (per poco, nel 2021) il sorpasso del gioco online sul gioco fisico, a conferma di 'una vastissima rete di luoghi dove è possibile giocare fisicamente' d'azzardo. La seconda anomalia riguarda il capoluogo: Modena e Reggio, infatti, sono le due uniche città dell'Emilia-Romagna dove la media di quanto è stato giocato online è inferiore, anche se di poco, alla media provinciale. Il dato, unito alle stime sul giocato fisico, è 'il segnale dell'esistenza nella nostra provincia di due piccole Las Vegas: Carpi e soprattutto Sassuolo'. La realtà di quest'ultima segna una tendenza che la pone al di sopra dei 1.700 euro di giocato online pro capite (classe di età 18-74 anni). All'opposto dell'online, in un qualche modo, c'è 'a Modena il gioco più visibile, ma che nessuno vede nelle sue reali dimensioni: il Gratta&Vinci'. Sono 614 i luoghi in provincia dove sono venduti, mentre il giocato specifico cresce del 45% sul 2020; sono 297 gli euro investiti procapite, pari a 60 'grattini'. Ma sono 'cifre che vanno moltiplicate almeno per 10, se si tiene conto soltanto dei giocatori effettivi', aggiunge amara Federconsumatori.
Redazione Pressa
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