Udicon
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Udicon
articoliSocieta'

'Ndrangheta in Emilia: sequestro da dieci milioni ad Antonio Muto

La Pressa
Logo LaPressa.it

Il 64enne residente a Reggio Emilia, arrestato nel 2015. Il suo ruolo era quello di rafforzare la cosca attiva anche a Modena e influenzare la politica


'Ndrangheta in Emilia: sequestro da dieci milioni ad Antonio Muto
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

La Direzione investigativa antimafia di Bologna ha sequestrato beni per 10 milioni all'esponente della 'ndrangheta emiliana Antonio Muto. Si tratta del 64enne attualmente detenuto, originario di Cutro ma domiciliato a Reggio Emilia, arrestato nel 2015 e condannato per associazione mafiosa (con rito abbreviato) nel 2018 dal Tribunale reggiano a 12 anni di reclusione. Muto era uno degli imputati del processo Aemilia, giudicato insieme ad altre 202 persone un appartenente della cosca 'ndrangheta che operava a Reggio Parma, Modena e Piacenza, storicamente legata al boss di Cutro Nicolino Grande Aracri. In esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Bologna su proposta del direttore della Dia, il generale Giuseppe Governale, i sigilli sono stati apposti a 73 immobili, tra fabbricati e terreni in Emilia-Romagna e in Calabria e 13 auto; sotto sequestro anche una societa' immobiliare e numerosi rapporti bancari.

Antonio Muto, dal 1977 si e' trasferito in provincia di Reggio Emilia, dove ha svolto attivita' nel settore edile ed immobiliare. Il suo ruolo nella consorteria mafiosa -ricorda la Dia- era quello di raccordo con pezzi della politica locale, sia per il rafforzamento e l'espansione economica della cosca, sia per l'influenza che la parte politica avrebbe potuto esercitare nel contrastare le iniziative antimafia delle istituzioni.

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Whatsapp
Societa' - Articoli Recenti
Maltempo e nevicate, l'allarme di ..
'Il brusco calo delle temperature nel periodo della ripresa vegetativa ha provocato nel solo..
22 Aprile 2024 - 18:13
Liberazione di Modena, deposta corona..
Al Famedio del cimitero di San Cataldo, al Sacrario della Ghirlandina in piazza Torre, alla ..
22 Aprile 2024 - 16:03
Freddo, a Modena si possono accendere..
Lo stop era scattato il 15 aprile. Con le temperature ben al di sotto della media, ordinanza..
22 Aprile 2024 - 15:30
Modena, caduti 25 centimetri di neve ..
Si segnalano disagi dovuti alla presenza di rami in strada a causa dell’accumulo di neve, ..
22 Aprile 2024 - 12:44
Societa' - Articoli più letti
Reazioni avverse e morti: confronto ..
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
Tragedia a Bastiglia, muore a 16 ..
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
Il sindacato dei carabinieri: 'Green ..
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39
'Trombosi cerebrale dopo la seconda ..
La storia di una ragazza 24enne residente nel milanese. Si chiama Valentina Affinito e vive ..
11 Febbraio 2022 - 14:24