Nel 2022 Emilia Romagna regione italiana con più stranieri

Dal rapporto regionale E-R il confronto fra il 2012 e il 2022 mostra una riduzione di 40.685 italiani e un aumento di 39.445 di persone straniere


Il confronto fra il 2012 e il 2022 mostra per l’Emilia Romagna una riduzione degli italiani di 40.685 persone e un aumento di +39.445 delle persone straniere. La tendenza al rialzo della popolazione straniera è costante da anni. Al 1° gennaio 2022 erano 569.000 gli stranieri registrati. Il 2022 conquista il primato della più alta incidenza di stranieri del ventennio e si mantiene al primo posto fra le regioni italiane, differenziandosi ampiamente dalla percentuale dell’Italia (8,8%). Sono i dati emersi dal rapporto della Regione Emilia-Romagna sull'immigrazione.
Su queste variazioni demografiche incidono la riduzione della natalità, la perdita di consistenza delle fasce di età intermedie sotto i 45 anni, l’aumento della fascia di età over 60, l’impatto, soprattutto a causa della pandemia da covid 19, della mortalità. Questi aspetti riguardano soprattutto la componente italiana a causa della struttura anagrafica più anziana, ma cominciano ad influire anche sulla popolazione straniera.
L'incidenza della popolazione straniera nelle province
L’incidenza è più significativa a livello territoriale, nelle province di Piacenza (15,4%), Parma (15,3%), Modena (13,6%), Reggio Emilia (12,6%) Seguono, nell’ordine, Bologna (12,4%), Ravenna (12,2%), Forlì-Cesena (11,6%), Rimini (11,3%) e infine Ferrara (10,4%).
A livello comunale la presenza si distribuisce maggiormente a Bologna (61.984), Parma (35.403), Modena (29.075) e Reggio Emilia (28.685). (Tav. 4) Se consideriamo invece l’incidenza sul totale della popolazione sono 94 i comuni che eguagliano o superano la media regionale del 12,8%. Si trovano ai primi posti: Castel San Giovanni (Pc) (23,8%), Langhirano (Pr) (22,9%), Calestano (Pr) e Galeata (Fc) (entrambi 21,1%), Borgonovo Val Tidone (Pc) (20,5%), Piacenza (20,0%) Spilamberto (Mo) (19,4%), Cortemaggiore (19,1%).
Come negli anni precedenti, le donne rappresentano una percentuale significativa: sono il 52,7% sul totale degli stranieri e provengono soprattutto da paesi dell’Est: la Fed. Russa ha l’82,4% di donne, l’Ucraina il 79,1%, la Polonia il 77,9%, la Moldavia il 67,2%, la Romania (58,8%). Per quanto riguarda gli uomini invece la percentuale è più alta per i provenienti dal Senegal (72,2%), Pakistan (65,8%), Bangladesh (64,5%) e Egitto (64,0%), e Ghana (60,8%).
Osservando i paesi di cittadinanza si nota che gli stranieri provengono maggiormente da: Romania (17,5%), Marocco (10,9%), Albania (10,3%), Ucraina (5,9%), Cina (5,3%) e Moldavia (4,7%). Ricordiamo che nella nostra regione il quadro delle provenienze è estremamente composito e sono 175 i paesi da cui arrivano i migranti. I rumeni sono prevalenti in 6 province: Piacenza, Parma, Bologna, Ferrara, Ravenna e ForlìCesena. Il Marocco è invece al primo posto a Reggio Emilia e Modena, mentre l’Albania è maggiormente presente a Rimini.
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