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Complice la bella giornata primaverile, con tanto sole e l'aria leggermente più fresca dopo il temporale notturno, erano tante, tantissime, le persone in fila per entrare al mercato del lunedì al parco Novi Sad. nella sua versione ridotta all'osso, delle sola tipologia alimentare (frutta e verdura in particolare), con 20 banchi rispetto ai circa 350 che in periodi non di emergenza siamo abituati a vedere. Un accesso ed una uscita soltanto, su via Monte Kosica, per l'area delimitata dalla tribuna della piazza in cui da settimane il mercato del lunedì si svolge. Nell'accesso principale a contare le persone in entrata c'è il Presidente del Consorzio Il Mercato Guido Sirri, impegnato questa mattina anche a distribuire le mascherine imbustate ad una ad una dai volontari fornite dalla Regione.
'Ne abbiamo distribuite 1500 in breve tempo, insieme a guanti' - specifica il Presidente.
Come sempre in prima linea, Sirri esprime la voce di centinaia di ambulanti accumunati da un unico desiderio: vedere presto il mercato come era prima. Seppur con le distanze ed i dispositivi di sicurezza, ma con almeno i numeri di prima. Anche chi qui sta lavorando perché autorizzato a farlo con i banchi di generi alimentari lancia un pensiero a chi ancora è fermo. 'Anche gli altri banchi con altre merci potrebbero lavorare - afferma il titolare del banco Max ortofrutta - con le stesse modalità che stiamo adottando noi, garantendo la nostra sicurezza e quella dei nostri clienti. Noi non vogliamo aiuti per stare fermi, vogliamo avere la possibilità di lavorare, anche se con volumi inferiori, ma di lavorare. Perché è solo così che possiamo mantenere le nostre famiglie, non con 600 euro per stare fermi'. E i giorni che dividono dalla ripresa anche per banchi non alimentari ormai si contano. 'Spereremmo per il 18 maggio - spiega Sirri - ma è più probabile che per rivedere tutti gli altri banchi si debba aspettare il 25. Dipenderà dall'esito del confronto in Regione. Martedì o mercoledì ne sapremo di più. Gli sforzi messi in campo sono stati tanti e non vediamo l'ora di tornare, pur con l'adozione di tutte le disposizioni di sicurezza, ad una relativa normalità'
Redazione Pressa
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