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Sono stati consegnati in questi giorni i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria “Rabin” all’innesto tra strada provinciale 255 Nonantolana e la tangenziale Rabin a Modena.
I lavori, che sono realizzati dalla ditta Fea srl di Castelfranco Emilia per un importo complessivo di un milione 688mila euro finanziati con fondi della Provincia di Modena, prevedono il potenziamento della rotatoria esistente all’incrocio fra la strada provinciale 255 e la tangenziale Rabin, con lo spostamento verso ovest dell’aiuola centrale, creando così sul sedime dell’esistente rotatoria due rami di svio del traffico.
La durata prevista dei lavori è di otto mesi e si concluderanno entro l’autunno 2024, senza chiusure al traffico complete, ma con parziali periodi con il a transito ridotto (restringimenti e sensi unici alternati) per particolari fasi realizzative.
La nuova rotatoria manterrà le stesse dimensioni di quella attuale, con un diametro interno di 45 metri e una larghezza della sede stradale dieci metri.
In ogni caso, per limitare i disagi per gli utenti della strada sono previste delle occupazioni temporanee all’esterno del percorso attuale che permetteranno il transito dei mezzi di cantiere fuori dal percorso viabile.
Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia 'con questo intervento miglioreremo uno dei percorsi più congestionati nel sistema di ingresso a Modena provenendo da Nonantola e in direzione Nonantola provenendo dalla tangenziale del capoluogo. I lavori sono interamente finanziati dalla Provincia, nell’ottica di implementare e migliorare costantemente la rete viaria territoriale, garantendo strade sicure e rispettose dell’ambiente. La rotatoria è solo un primo tassello del potenziamento di questo importante snodo viario, che prevede anche il futuro raddoppio della provinciale 255 Nonantolana e la realizzazione del collegamento ciclopedonale Modena-Nonantola e ci dimostra che la sinergia tra Enti (a Provincia e i Comuni di Modena e Nonantola) è fondamentale per la crescita del territorio'.
Tra le opere di mitigazione ambientale ci sarà la sostituzione dei pannelli deteriorati dell’attuale barriera antirumore, mentre l’impianto di illuminazione verrà ampliato utilizzando parte dei pali esistenti e con la sostituzione dei tutti gli apparecchi illuminanti a led.
Per il sindaco di Nonantola Federica Nannetti 'questa nuova rotatoria è solo il primo, ma fondamentale, passo, di un intervento più complessivo che ci permetterà di migliorare la situazione attuale del traffico grazie alla fluidificazione delle direzioni di scorrimento dei tanti mezzi in transito verso Modena. E’ altrettanto importante ricordare che il lavoro portato avanti in questi anni si è incentrato sulla complementarietà di soluzioni anche alternative all’uso dell’automobile, a vantaggio di una mobilità sostenibile: ne è un esempio il primo stralcio del collegamento ciclabile con Modena, oggi ai blocchi di partenza grazie al finanziamento ottenuto dal Comune di Nonantola sul bando regionale di distribuzione dei fondi europei per le infrastrutture ciclopedonali, il cui tratto finale su territorio modenese andrà messo in relazione al futuro quadruplicamento della strada provinciale 255 Nonantolana'.
Inoltre verrà rinnovata la segnaletica verticale e aggiunte nuove barriere guard rail per i rami di svio aggiuntivi. E’ prevista poi la sistemazione dell’area dell’ex distributore attiguo la rotatoria con la demolizione dei due piccoli fabbricati esistenti, la rimozione della copertura in cemento amianto e verrà ampliata e sistemata la fascia di alberature lato ovest esistente sempre nell’area residua dell’ex distributore.
La strada provinciale 255 è un’arteria stradale principale di ingresso alla città di Modena e collega la Provincia di Bologna e Ferrara a quella di Modena ed ha il transito più alto di veicoli della Provincia di Modena sia per i veicoli pesanti che per le autovetture. La rotatoria di collegamento con la tangenziale di Modena e in particolare con la tangenziale Rabin è stata realizzata dal Consorzio attività produttive negli anni 2005 e 2006 e rappresenta una criticità per il transito proveniente da Bologna (S. Giovanni in Persiceto) e dalla strada provinciale 2 “Panaria Bassa” (Bomporto). Per migliorare la fluidità del transito si è ipotizzata un sistema aggiuntivo di rami di svio autonomi dalla rotatoria.
Redazione Pressa
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