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Sul lato di via Montessori, a poche decine di metri dalla Casa della Salute e dalla porta nord della stazione ferroviaria, in cui le decine di metri cubi di terreno contenente inquinanti sono state posizionate e sigillate da una copertura impermeabile a da cemento, l'odore è ancora forte e nauseante, anche se circoscritto. L'allarme, almeno per quanto riguarda l'impatto degli forti odori percepiti in tutta l'area nord della città, è rientrato. Ora ci sarà da valutare la pericolosità della sostanze inquinanti trovate nel terreno, oggetto di scavo. L'area è quella dell'ex consorzio agrario, di proprietà Esselunga, nella quale dopo trenta anni di abbandono sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo comparto commerciale e di servizio.
La conferma che è durante i lavori di scavo che il problema ha avuto origine è arrivato dall'Urp del Comune che in risposta alle tante segnalazioni di residenti della zona, allarmati per la presenza costante di odori insopportabili ha affermato nero su bianco: 'Purtroppo l'odore di gas percepito è dovuto al terreno inquinato che hanno scoperto USL ed Arpae, durante i lavori di scavo; ieri abbiamo avuto un incontro con Ausl ed Arpae in merito al problema poiché sono state effettuate tante chiamate ai Vigili del Fuoco, di odore di gas, ma alla fine il vero motivo era il terreno inquinato: il terreno scavato sarà smaltito da Esselunga'
Le verifiche presumibilmente procederanno sia sul materiale rimosso e sia su quello oggetto di scavo. Nell'area a fianco a quella in cui sorgerà il supermercato alimentare da 2500 metri quadrati, sarà realizzato un parcheggio multipiano e in parte interrato, così come interrato lo è già anche il parcheggio della Casa della salute. Una problematica, quella della presenza di inquinanti, già verificate in altri settori dello stesso comparto che un tempo ospitava funzioni industriali legate all'ex consorzio agrario al servizio del quale era presente anche un distributore di carburante con diverse cisterne interrate e ora rimosse per fare spazio ai nuovi insediamenti
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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