Materiale elettronico, cuffie ed altoparlanti sono stati invece rubati nel chiosco gestito da un pakistano che già qualche mese fa ha subito la rottura di una vetrata costata quasi mille euro. Qui i danni dello scasso sono spesso maggiori della merce rubata e i titolari si sentono abbandonati. Non c'è un adeguato sistema di videosorveglianza capace almeno di fungere da deterrente e la notte, nonostante ci troviamo a pochi metri dal posto integrato di Polizia muicipale, qui è terra di nessuno. Poco più in la attraversando parco primo maggio, al centro di numerose retate ed arresti da parte delle forze dell'ordine si arriva allle attività commerciali che si affacciano su viale cittadella, di fronte al liceo. Qui il Sahara caffè, gestito da un italiano ma di proprietà di uno straniero, già nei giorni scorsi luogo in cui avevano tentato di trovare rifugio alcuni spacciatori in fuga, è stato chiuso a seguito della sospensione per trenta giorni della licenza ai danni del titolare dell'attività, un marocchino di 44 anni. Il provvedimento emesso dal questore segue la presenza, all'interno, di un pregiudicato straniero che aveva con se trenta grammi di cocaina oltre alla presenza di altri pregiudicati per reati connessi allo spaccioNella foto, i chioschi di piazzale primo maggio, nei pressi della stazione delle autocorriere, presi nuovamenti di mira nella notte dai ladri scassinatori
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>