Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Scene da arancia meccanica ancora una volta. Una notte folle e violenta quella organizzata da due giovani di origine tunisina da anni residenti a Carpi, di famiglie giudicate 'normali', integrate nel locale contesto socio economico. La scorsa notte si sono resi protagonisti di reati gravissimi ai danni di due donne colpite al volto con pugni e testate da parte di uno di loro che indossava un casco integrale. Allo scopo di rubare loro le rispettive borsette contenenti soldi e cellulari. Due i colpi andati a segno, descritti nella dinamica dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi giunti all'arresto dei due, bloccati al Pub in zona piscine dove i due, dopo la scorribanda criminale, si erano rifugiati a bere e a tentare di smerciare o a baratteare con droga i cellulari rubati.
Dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso.
Per i precedenti legati al loro passato sono finiti direttamente in carcere, senza attenuanti.
La folle e violenta notte inizia poco dopo le 24. A Bordo di un motorino con due caschi integrali che coprono il volto i due iniziano la loro scorribanda criminale che si svolge tra via Pezzana, via Deledda e Don Davide Albertario. In via Pezzana notano una donna di 26 anni che sta parcheggiando l’auto. Sta rientrando in casa dopo una serata trascorsa dai genitori. Uno rimane sul motorino acceso, nascosto, l’altro si avvicina a piedi. Appena la donna scende dall’auto viene sopresa e colpita con un pugno e una testata che le provoca diverse contusiooni. Cade a terra il giovane prende la borsa contenente soldi ed un cellulare, raggiunge il complice sul motorino e si da alla fuga. Stessa scena in via Deledda.
Affiancano una donna di 54 anni, sola in macchina. L'auto è in movimento. La donna nota i due ma continua a procedere. I due osservano all'interno dell'abitacolo del mezzo, poi fanno finta di allontanarsi ma la seguono a breve distanza fino al parcheggio di casa sua. Qui la scena di ripete. Uno rimane nascosto sullo scooter con motore acceso, l'altro raggiunge la donna mentre scende dall'auto.
Anche lei viene aggredita con una testata che le le provoc a ferite al naso e al labbro. I due si impossessano della borsetta con i contanti e due cellulari. Tra questi un I-Phone di ultima generazione. Che i carabinieri già allertati utilizzano con l’applicazione di ricerca per individuare i due che si stanno concedendo una bevuta al pub delle piscine. Il sistema di tracciamento porta lì i militari, che entrano nel locale dove all'esterno è ancora parcheggiato il motorino e bloccano i due. Uno di loro viene fatto uscire, l'altro rimane all'interno. Entrambi, alla vista dei Carabinieri, provano ad occultare cellulari e soldi sotto il tavolo. Inutile. Tutta la refurtiva viene ritrovata e consegnata ai legittimi proprietari. I due non oppongono resistenza. Si procede agli accertamenti. Il più giovane ha alle spalle diversi precedenti per furto, tra cui anche quello recente di alcuni PC all’interno dell’istituto Sacro Cuore, ma indagini sono in corso in quanto potrebbero essere legati ad altre aggressioni a scopo di rapina registrate negli ultimi mesi a Carpi.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>