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Il caso del circolo privato di via Carriera a San Damaso, trasformato a tutti gli effetti in una discoteca dotata di impianti professionali e aperta a un pubblico indifferenziato che usufruiva di servizi di somministrazione alimenti, musica e ballo scoperto dalla Polizia Municipale, ha risollevato l'attenzione sul problema rappresentato da locali che agiscono non solo al di fuori delle regole della concorrenza ma anche e soprattutto della sicurezza.
Un tema sul quale nei giorni scorsi il Vicequestore di Modena Nicolò d'Amico aveva richiamato l'attenzione dei genitori nel corso dell'incontro 'Nessun dorma', organizzato allo snoopy di Modena' per parlare di prevenzione all'uso di alcol e droga.
'Fate attenzione non tanto quando vostro figlio vi dice che va in una discoteca riconosciuta come tale, dove il contesto è comunque controllato e avete un luogo nel quale ci sono riferimenti precisi,ma quando vi dice che va in luogo che non conoscete, ad una festa, della quale non avete riferimenti precisi.
Spesso i ragazzi si trovano all'interno di ambienti sconosciuti, pericolosi con magari intorno decine di persone ubriache. Locali adibiti ad altre attività che magari hanno le uscite di sicurezza chiuse on i catenacci. Quello è il vero pericolo. C'è una frontiera del divertimento che prende piede perché, ovviamente, non ha i costi dei locali pubblici autorizzati che devono rispettare norme di sicurezza e devono spendere tanto di più. I genitori devono fare attenzione quando i loro figli dicono di andare in posti come quelli o in luoghi non meglio definiti al posto o in aternativa ad una discoteca autorizzata.
L'ultimo caso
Nel locale di San Damaso controllato sabato e 25 e domenica 26 da agenti in borghese, sono state riscontrate, numerose irregolarità tra le quali il reato di apertura abusiva, in base all’articolo 80 del Codice Penale.
Era circa l’una di notte quando gli agenti, in abiti civili, si sono introdotti nel locale constatando che l’ingresso era aperto praticamente a tutti coloro che compilavano sul posto il modulo di adesione all'associazione e pagavano un biglietto di ingresso. All’interno musica, luci stroboscopiche, palco con due Dj ed un vocalist davanti a un folla di persone che balla. Il tutto però senza licenza né certificato di prevenzione incendi e parere della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Gli agenti, oltre alla denuncia per apertura abusiva di locale, hanno quindi proceduto a contestare violazioni all’articolo 68 del Testo Unico Locali Pubblico intrattenimento per mancanza della licenza per intrattenimenti e spettacoli, per la somministrazione di alimenti e bevande senza Scia, per la mancanza della relazione di impatto acustico: sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 6 mila euro.
Redazione Pressa
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