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In Emilia e' ancora allarme gelicidio. E su tutta la regione scatta il pericolo frane. Sono due le allerte, di colore giallo, diffuse oggi dalla Protezione civile nazionale per la giornata di domani, sabato 3 marzo. Il fenomeno della pioggia che gela, il cosiddetto gelicidio, interessera' le province emiliane da Piacenza a Modena, in particolare nelle vallate e nella pianura. L'allerta per il rischio frane riguarda invece i bacini e la costa romagnoli e i bacini emiliani orientali e centrali.
Ovvero, tutti i territori da Parma a Rimini. Dai Carabinieri forestali arriva invece l'allerta di colore rosso per valanghe sull'Appennino emiliano centrale a causa della neve bagnata o della pioggia e dell'innalzamento delle temperature.
Una slavina e' stata segnalata a Ligonchio, nel reggiano, e sul posto sono in corso le verifiche dei Carabinieri forestali.
Chiusa la strada provinciale 18 da Ospitaletto al Passo Pradarena, in zona Riore', che sara' riaperta non appena saranno ripristinate le condizioni di sicurezza.
I costi della gestione del maltempo
Ammontano ad oltre 1,3 milioni i costi fin qui sostenuti dalla Provincia di Modena, per la spalatura neve e la salatura della rete stradale di competenza, per quasi mille chilometri. A questi costi si aggiungono quelli per gli interventi di chiusura delle buche che finora hanno comportato una spesa di oltre 100.000 euro. Ma il conto e' destinato a salire nei prossimi giorni per far fronte agli ulteriori interventi previsti per sistemare il manto stradale danneggiato dal maltempo, 'senza trascurare che a questi problemi si aggiungeranno molto probabilmente quelli relativi al dissesto idrogeologico per il probabile riattivarsi di numerosi movimenti franosi, gia' segnalati da alcuni Comuni', avverte la Provincia.
L'ente segnala pero' che 'tutte le strade provinciali sono percorribili: in Appennino si stanno risolvendo anche i tratti nelle zone maggiormente esposte e a rischio ghiaccio soprattutto nelle prime ore del mattino'. I 189 mezzi della task force antineve provinciale -132 spartineve (67 sono in montagna e 65 in pianura), 42 spargisale, 13 mezzi 'combinati' cioe' sia spartineve che spargisale e due turbine di proprieta' della Provincia- non si sono mai fermati montagna dal 22 febbraio.
Passando al Comune capoluogo, Modena: traffico intenso e in alcuni momenti rallentato, soprattutto all'altezza del casello Modena nord, ma senza particolari problemi nonostante il traffico indotto sulla viabilita' ordinaria, e in particolare sulle tangenziali, dalla chiusura delle autostrade per il rischio di gelicidio.
Il traffico e' particolarmente sostenuto nella zona del Grandemilia dove, per agevolare la circolazione e fornire informazioni agli automobilisti, sono presenti due pattuglie della Polizia Municipale. L'avaria di un mezzo ha contribuito a creare qualche difficolta' ulteriore intorno alle 10.