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La scorsa notte la polizia ha arrestato in flagranza di reato un cittadino albanese di 26 anni per tentato furto in abitazione, in concorso con un altro soggetto da identificare, e per essere rientrato nel territorio nazionale dopo un provvedimento di espulsione.
Intorno all’una di notte, gli agenti sono intervenuti nel quartiere Amendola, per un furto in atto all’interno di un’abitazione, i cui proprietari si trovavano in ferie. I due soggetti sono stati notati dai residenti mentre si aggiravano in zona, intenti ad individuare l’appartamento da colpire. Uno si era poi arrampicato su un balcone posto al primo piano mentre l’altro era rimasto nel giardino fungendo da “palo”, accovacciato dietro ad un cespuglio.
La loro azione è stata interrotta dall’arrivo di due Volanti della Polizia di Stato, che sono riuscite ad agguantare il malvivente mentre si stava calando dal terrazzino.
Il giovane è stato trovato in possesso di un cacciavite di grandi dimensioni e di una torcia sottoposti a sequestro.
Gli operatori di Polizia, mediante una scala, sono riusciti a raggiungere l’abitazione ove hanno potuto rilevare i segni di effrazione su due infissi e si sono adoperati per ripristinarne la chiusura.
Accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso, sono emersi diversi precedenti a carico dell’albanese. In particolare, nel novembre 2016, era stato tratto in arresto per un furto in abitazione e per reingresso clandestino sul territorio nazionale, reati per i quali era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, da scontare a Modena fino al febbraio 2017; espulso coattivamente, nel giugno 2017, con accompagnamento alla frontiera e imbarco su un volo diretto per l’Albania, era stato disposto nei suoi confronti un divieto di reingresso nel territorio dello Stato per la durata di 5 anni.
Redazione Pressa
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