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Ammonta a mezzo chilogrammo, detenuto da tre spacciatori stranieri, due nigeriani ed un filippino, il quantitativo di Shaboo (potente metanfetamina dagli effetti devastanti e prolungati utilizzata anche dai giovani), sequestrata dalla Polizia di Stato di Modena nel corso di due distinte operazioni eseguite nel pomeriggio di ieri nell'ambito delle attività di controllo del territorio con finalità anti-spaccio condotte dalla Squadra Mobile con l'ausilio del Reparto Prevenzione crimine di Reggio Emilia.
Alle ore 16, ad un ora dall'inizio dell'attività battezzata con il nome di 'Alto Impatto parchi sicuri', gli agenti, dopo una lunga e attenta attività di osservazione e pedinamento, avvenuto anche sui bus urbani, ha tratto in arresto due fratelli nigeriani, di 47 e 49 anni. L'accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “shaboo”.
I due, residenti formalmente in Spagna (paese che ha rilasciato loro il pemesso di soggiorno), ma domiciliati in un appartamento preso in affitto in via Ciro Menotti, sono stati bloccati dagli agenti, dopo essere stati seguiti nel tragitto dalla loro abitazione a Parco Pertini, luogo di spaccio, e ritorno. La perquisizione personale, estesa al domicilio, ha permesso di rinvenire confezioni di Shaboo per un totale di 482 grammi, insieme al materiale per il confezionamento, telefoni cellulari, bilancini di precisione, circa 800 euro in contanti e 5 grammi di marijuana. Sul mercato, lo shaboo avrebbe fruttato circa 35.000 euro.
Sempre nell’ambito dei controlli controlli pomeridiani, in via della Cerca, in centro storico, è stato individuato e arrestato un cittadino filippino, di 37 anni, residente a Modena con regolare permesso di soggiorno, sorpreso nel tentativo di spacciare una dose di sostanza stupefacente ad alcuni clienti italiani che lo avevano raggiumto nel garage a lui in uso a bordo di un taxi.
La successiva perquisizione della rimessa. ha portato al rinvenimento e sequestro di 16,3 grammi di Shaboo.
Arresto in flagranza di reato anche quello messo a segno dalla squadra Volante nei pressi di Piazza Matteotti dove un marocchino di 30 anni, senza fissa dimora, è stato notato mentre cedeva una dose di hashish ad un connazionale. Alla vista degli agenti l'uomo ha provato a gettare la confezione ma è stato bloccato in vicolo Caselline dagli agenti che in tasca gli hanno trovato altri 32 grammi di sostanza. La flagranza di reato la vicinanza a luoghi sensibili come un luogo di culto e una caserma della Forestale, ha permesso di fare scattare l'arresto con aggravante.
La pericolosità dello Shaboo
Il mezzo chilo di Shaboo sequestrato ieri pomeriggio fa seguito ai circa 2,5 di sostanza sequestrati nel marzo scorso sempre dalla Polizia di Stato. Una quantità capace anche di dare la cifra sulla diffusione della potente metanfetamina sulla piazza modenese. Un fattore su cui lo stesso questore Filippo Santarelli ha richiamato l'attenzione nel corso della conferenza stampa alla presenza della portavoce della questura di Modena Paola Convertino.
'Lo shaboo è una potente metanfetamina dagli affetti devastanti e prolungati, e che è più facile da assumere rispetto a cocaina ed eroina. La sostanza viene scaldata anche in piccole quantità e inalata, anche da più soggetti contestualmente. Ciò la rende molto diffusa anche tra i giovani che - ha affermato Paola Convertino - possono 'ammortizzare' anche l'elevato costo di 70 euro circa al grammo inalandone anche in gruppo piccole quantità ma capaci di provocare effetti prolungati anche per diverse ore. Lo spaccio dello Shaboo, un tempo in mano a filippini, è ora ormai passato sotto il controllo di soggetti e bande di nigeriani che si dividono lo spaccio in città.
Gi.Ga.