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Tre locali a Carpi, due a Modena, due a Castelfranco Emilia e due a Sassuolo. Sono in tutto nove i night club che nella notte tra venerdì e sabato sono stati visitati e passati al setaccio da più di 30 pattuglie di Carabinieri del Comando provinciale di Modena e della compagnia di Carpi, composte anche dai nuclei Nas (Anti sofisticazioni) e Nil (controlli sulla normativa del lavoro). Controlli a tutto campo: dal rispetto della normativa sull’attività svolta, nella maggior parte dei casi sotto forma di circoli privati, e sulla reale posizione di soci e dipendenti trovati all’interno.
Dalle ballerine (una settantina qualle quelle controllate ed inquadrate prevalentemente come socie), fino agli addetti alla cassa e ai baristi sui quali continueranno nei prossimi giorni ulteriori verifiche dell’ispettorato del lavoro per verificare la corrispondenza di quanto dichiarato rispetto all'attività svolta, all'inquadramento e alla regolarità nel versamento dei contributi.
Un centinaio le persone controllate. Una di queste, che si trovava nelle immediatamente del locale, è stata arrestata: si tratta di un 20 enne cittadino moldavo con una carta di identità rumena risultata contraffatta. Ad incastrarlo, per assurdo, proprio il livello alto della contraffazione. Molto spesso i documenti rumeni sono falsificati talmente bene da essere per questo identificabili rispetto a quelli originali che spesso presentano difetti ed errori. Nel corso dei controlli sulla sicurezza, anche sul piano delle normativa anticendio, diverse irregolarità riscontrate. I Carabinieri, in un caso, hanno trovato le porte di sicurezza dotate di aperture a spinta per consentire l’evacuazione dei locali in caso di emergenza, chiuse con catene e lucchetti. In altri casi sono scattati provvedimenti per un uso delle videocamere non conforme alla normativa che vieta la ripresa dei dipendenti sul lavoro. I controlli dei Carabinieri ieri si sono estesi anche fuori dei night sulla strade della provincia con 105 pattuglie impegnate sull’intera giornata che hanno portato all’identificazione di 634 persone e 291 autovetture.
Redazione Pressa
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