Piantagione di marijuana in casa: nei guai una 25 enne

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Come mostrano le immagini la 25 enne di Modena aveva strutturato un tanto ingegnoso quanto artigianale sistema per riprodurre all'interno del proprio appartamento, quel microclima ideale per la crescita di piante di marijuana. Alcune di queste alte fino ad un metro e mezzo. Quattro quelle sequestrate dai Carabinieri che nell'appartamento di via Guicciardini dove viveva la donna hanno rinvenuto una vera a propria serra con luci artificiali ed impianto di filtraggio e umidificazione dell'aria. Tutto in una stanza che avrebbe prodotto una ingente quantità di sostanza. 
La donna è stata denunciata e tutte le piante sequestrate. Quattro di queste (nella foto), misuravano circa un metro e mezzo

E' finita con quattro vasi con piante di marijuana alte un metro e mezzo sequestrate, così come l'etto di hascisc e la mini serra allestita in una stanza dell'appartamento, l'attività di produzione di marijuana allestita da una 25 enne nel suo appartamento di via Guicciardini.

A scoprire e smantellare l'attività gli uomini dei carabinieri di Modena, i quali da qualche tempo stavano indagando su quanto avveniva di singolare in quell'appartamento.

La mini serra era allestita in un angolo della stanza a mo' di cabina armadio con una tendina nera a coprirla, un lungo tubo per veicolare il calore necessario a mantenere la temperatura ideale per le piante. Immancabili le lampade ai raggi ultravioletti per compensare l'assenza di luce diretta  del sole.