Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
E' stato ritrovato poco fa senza vita il cacciatore disperso a Pievepelago, in località Selvella. L'uomo di 71 anni, residente a Pistoia, si era recato in auto, da solo, nei boschi modenesi di Pievepelago per la caccia. Il ritrovamento dell'auto aveva fatto scattare tre giorni fa le ricerche da parte dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino, richiedendo anche l'attivazione dei volontari di Protezione civile. Oggi il triste ritrovamento da parte delle squadre del Soccorso Alpino. Nella tarda mattinata ritrovato anche il cane da caccia del settantunenne. In corso operazioni di recupero della salma da parte di squadre territoriali SAER ed Elipavullo.
Per quattro giorni, una vera e propria task force di soccorritori, costituita oltre che da tecnici specializzati del Soccorso Alpino Emilia Romagna anche dai SAF dei Vigili del Fuoco, dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza proveniente dall'Abetone, Carabinieri e Protezione Civile, ha cercato senza sosta il cacciatore, fino al tragico esito di questo primo pomeriggio.
Il corpo dell'uomo è stato rinvenuto fuori dalla cosiddetta zona primaria, ovvero quella 'illuminata' dalle celle telefoniche agganciate dal cellulare dell'uomo, a diversa distanza dall'automobile :i soccorritori lo hanno avvistato sul greto di un torrente, al termine di un pendio erboso molto ripido. Purtroppo, per il settantaduenne non è stato possibile fare altro che constatare il decesso e, una volta effettuati gli adempimenti di legge, predisporre il trasporto del corpo senza vita.
Nella tarda mattinata, il cane del cacciatore, un setter inglese, era stato avvistato dai Carabinieri nelle vicinanze dell'auto dell'uomo: probabilmente spinto dalla stanchezza e dalla fame, è ritornato fino al punto di partenza del percorso intrapreso col padrone, dopo averlo vegliato (secondo i primi soccorritori che ne hanno individuato le tracce vicino alla salma) per quattro giorni e quattro notti consecutive. Il corpo del settantunenne, è stato trasportato nei pressi del campo base e affidato alle autorità preposte. Il fedele setter è stato invece preso in custodia dai familiari dell'uomo.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>