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Lavoratori in nero e scarsa sicurezza: due cantieri sospesi a Mirandola e in appennino

Entrambi in abitazioni private. Nel comune montano scoperto un lavoratore in nero, a Mirandola per ragioni di sicurezza


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Continuano costanti dal nord a sud della provincia i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Modena e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, in coordinamento con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Modena, finalizzati a garantire il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori e delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nelle ultime ore l'esito di due distinte attività sull'appennino e in pianura hanno portato alla sospensione di due cantieri. In montagna in una area allestita da una ditta privata per la ristrutturazione i militari hanno riscontrato la presenza di un lavoratore in nero. Il responsabile della società è stato deferito alla Procura della Repubblica di Modena ed è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività del cantiere. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per 6.100 Euro.
Nel comune di Mirandola, nel corso di analogo controllo congiunto, presso un cantiere edile aperto per opere di ristrutturazione di un’abitazione privata, i Carabinieri hanno riscontrato la presenza di due lavoratori risultati in nero, oltre a gravi carenze in materia di sicurezza, di formazione dei lavoratori e di sorveglianza sanitaria obbligatoria. Anche in questo caso è stato immediatamente applicato il provvedimento di sospensione dell’attività del cantiere e, a conclusione delle verifiche espletate, tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Modena, elevando anche sanzioni amministrative e ammende per oltre 19 mila Euro.
I controlli su tutto il territorio modenese - fa sapere il Comando provinciale dei Carabinieri di Modena, proseguiranno anche nei prossimi mesi.
Redazione Pressa
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