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'Dopo oltre sei mesi, finalmente, il sindaco di Castelfranco Stefano Reggianini ha fornito riscontro a nostra interrogazione concernente la situazione profughi e richiedenti asilo ospitati nel nostro Comune. Quanto abbiamo appreso evidenzia diverse pecche e criticità del sistema di accoglienza voluto dalla sinistra buonista e che è un vero business per le Cooperative che gestiscono il servizio'. Così in una nota Cristina Girotti Zirotti, Capogruppo Lega a Castelfranco.
'A Castelfranco Emilia sono ospitati 153 soggetti, ben oltre il limite del 3,3 per mille abitanti attualmente previsto. Di questi, 139 sono soggetti in attesa che venga concluso l’iter finalizzato ad accettare o meno la loro domanda di protezione internazionale, 15 sono soggetti ospitati nel sistema Sprar e 4 sono minori non accompagnati dei quali, una volta raggiunta la maggiore età, 2 sono rimasti nel nostro Comune e 2 (vittime della tratta) sono state accolte nel progetto “oltre la strada” gestito dal Centro Stranieri di Modena.
Per i detti minori, nell’arco di circa 18 mesi, il Comune ha sostenuto costi per 123.519 euro. Abbiamo anche appreso che ben 66 dei detti soggetti ospitati hanno ottenuto la residenza nel nostro Comune, circostanza non di poco conto atteso che la residenza è un requisito per poter accedere a quei pochi “aiuti sociali” ancora rimasti che, peraltro, hanno quale criterio base per la loro assegnazione la situazione Isee: considerato che queste 66 persone non hanno reddito, indovinate a chi saranno assegnati? A proposito, solo 44 ospiti si sono dichiarati disponibili a svolgere attività di volontariato - continua la leghista -. Altro dato che abbiamo appreso è che una delle due Cooperative che gestiscono il servizio di accoglienza nel nostro Comune, per gli anni 2015 e 2016 non avrebbe neppure pagato la Tari per 4 dei vari appartamenti utilizzati per l’esercizio della loro attività.
Forse guadagnano poco? Non crediamo, visto che i loro bilanci sono lievitati. Auspichiamo una rapida azione di recupero. Ovviamente ribadiamo la nostra ferma contrarietà a questa accoglienza sregolata e incontrollata dei finti buonisti di sinistra che nulla ha a che fare con la vera integrazione ed accoglienza, soprattutto anche quando sono gli ospiti a non volerla e che, non solo è fonte di ricchezza per le solite Cooperative, ma che sempre più spesso, è fonte di insicurezza vera e propria, come anche recenti fatti di cronaca hanno portato alla luce. Bisogna accelerare e snellire gli iter amministrativi e controllare i confini: chi ha diritto di essere accolto è il benvenuto, gli altri vanno rimpatriati così come da sempre sosteniamo. Non è più tollerabile essere ultimi a casa nostra e la gente la pensa come noi e lo ha dimostrato alle recenti elezioni politiche colorando di Lega anche la rossa Emilia'.
Redazione Pressa
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