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'L'errore della Regione Emilia-Romagna è palese, ma il tempo delle 'colpe' e' finito. Ora è tempo di trovare soluzioni per i cittadini: Bologna riapra subito il punto nascite di Castelnovo ne' Monti'. Lo sostengono in una nota i parlamentari del Movimento 5 stelle Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera, Maria Laura Mantonvani eletta al Senato e Davide Zanichelli deputato alla Camera. Quindi in merito alla struttura del piccolo comune dell'Appennino reggiano, aggiungono: 'Si ammettano i propri errori (capita a tutti di sbagliare) e vi si ponga rimedio riaprendo immediatamente il punto nascite di Castelnuovo ne' Monti, per poi rivalutare anche le posizioni degli altri ospedali interessati da queste riorganizzazioni garantendo a tutte le zone di montagna il servizio'. A tal proposito come 'vicepresidente della Camera- annuncia Spadoni- invierò una lettera al presidente della Regione, Bonaccini, per richiedere una immediata deroga per la struttura di Castelnovo Monti al fine di riaprire il punto nascite'.
Quindi avverte: 'A livello statale, abbiamo gia' informato il ministro competente, Giulia Grillo, di queste problematiche, il nostro impegno è quello di trovare soluzioni di buonsenso che possano permettere il servizio nascite, sempre il più vicino possibile ai cittadini interessati'.
'Ieri sera- spiegano i pentastellati- abbiamo incontrato i comitati pro ospedale di Castelnovo ne' Monti, Salviamo le Cicogne e Di.Na.Mo. (Diritto di nascere in montagna) ed i rappresentanti degli altri gruppi politici, per ascoltare le loro istanze e rilanciare a tutti l'invito ad aderire al 'Patto delle cicogne' per la riapertura dei punti nascite di montagna trovando in ogni territorio le soluzioni piu' idonee'. Quindi 'unitamente ai consiglieri comunali e regionali, tutti i rappresentanti nelle istituzioni del Movimento 5 stelle hanno sottoscritto un documento redatto e voluto dagli stessi Comitati, come segnale concreto di vicinanza al territorio ed alle esigenze delle persone residenti'.
Ribadiscono i tre parlamentari: 'L'impegno del Movimento 5 stelle per la tenuta dei servizi nelle aree disagiate sarà massimo, continuando per la strada gia' intrapresa da anni a livello locale, regionale ed ora anche nazionale per cercare di invertire questa grottesca situazione dove si dispensano fondi regionali per le zone carenti di servizi ed al tempo stesso si tagliano quelli gia' esistenti'.
Dello stesso avviso il consigliere regionale della Lega Nord, Gabriele Delmonte “Ho sostenuto le ragioni dei Comitati dei cittadini della montagna per la riapertura del Punto nascite dell'ospedale S.Anna, sin dalla prima ora. E' stata una battaglia combattuta con raccolte firme, incontri pubblici, decine di atti presentati alla Giunta regionale, e che ha visto i sindaci della zona comportarsi in modo ondivago, arrivati persino a deridere i Comitati medesimi con una richiesta di Deroga (alla chiusura del punto nascite ndr) presentata male al punto da essere bocciata. Ora basta, è bene che il governatore Pd dell'Emilia-Romagna, nonché Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, si batta per la riapertura di questo presidio medico fondamentale per un territorio che rappresenta un terzo di quello provinciale”.
L'incontro di ieri a Castelnovo Monti era stato organizzato dal sindaco Enrico Bini. Delmonte, insieme ai rappresentanti dei 5 Stelle, ha dunque firmato l'appello pubblico che i Comitati “Salviamo le cicogne” e “Di.na.mo” hanno presentato ieri sera alle forze politiche presenti all'incontro. Documento che i rappresentati di Pd, Art.1-Mdp e Sinistra Italiana non hanno condiviso.
E mentre per Castelnovo si apre uno spiraglio per la riapertura del punto nascite, anche i cittadini di Pavullo attendono una marcia indietro della Regione per il loro ospedale.