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Partiranno lunedì 19 giugno i lavori per risolvere le conseguenze della frana che ha bloccato Via della Chiesa a Nirano, nel Comune di Fiorano Modenese, risolvendo i l dissesto in atto e prevenendo quelli futuri.
“Infatti, alle opere previste nel progetto iniziale - spiega il vicesindaco Marco Biagini – è stato aggiunto un intervento di asfaltatura più ampio, prima e dopo il tratto franato, per garantire l’impermeabilizzazione e un adeguato scolo delle acque, riducendo così il rischio di infiltrazioni e cedimenti. E’ dal bilancio 2015 che i soldi sono stati stanziati, ma una serie di nodi tecnici, burocratici e giuridici hanno costretto a un iter oggettivamente troppo lungo. Finalmente possiamo procedere con i lavori. Contestualmente abbiamo in corso il progetto e gli atti per potere intervenire anche sullo smottamento di Via Rio Salse.
Se il nostro Paese non mette mano ad uno snellimento dei tempi e alla semplificazione delle procedure, gli enti locali avranno sempre più difficoltà e disagi”.
La frana interessa un tratto di strada che dalla Parrocchiale di Nirano sale alla Villa di circa 25 m, in cui è avvenuto il cedimento della banchina e parte della carreggiata, a causa dell’eccessivo contenuto d’acqua nel sottosuolo, connesso ad eventi piovosi eccezionali.
Per tale motivo il progetto prevede due interventi distinti: un intervento strutturale di ripristino della carreggiata e della banchina danneggiata con rinforzo del versante attraverso palificata di sostegno al piede della banchina stessa (sviluppo di circa 30 m); l’altro intervento prevede il drenaggio dell’acqua nella zona interessata dalla frana con la sistemazione del sistema fognario della zona.
Saranno realizzati 31 pali, gettati in calcestruzzo in opera e, per la protezione del versante lato strada, un muro di contenimento.
Successivamente alle opere di contenimento si prevede il riempimento della zona franata con materiali stratificati e compattati con il ripristino finale della pavimentazione stradale, con introduzione di una barriera stradale per la protezione agli urti di veicoli pur essendo una strada locale e quindi senza tale obbligo.
Il progetto idraulico prevede l’inserimento di un strato di drenaggio necessario per raccogliere le acque a monte del nuovo paramento murario e convogliarle alla fogna esistente. Le acque superficiali che attualmente defluiscono in una scolina e vengono disperse in maniera non regolata nelle aree verdi, verranno captate e convogliate alla rete fognaria esistente in asse alla strada grazie a nuovi allacciamenti fognari.