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Le 'puzze' di San Cesario hanno nome e cognome, ma la soluzione è lontana

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Assemblea pubblica di Arpae e Comune per illustrare i dati del monitoraggio integrato sui miasmi con naso elettronico. Criticità confermate su Far Pro e Frantoio Fondovalle


Le 'puzze' di San Cesario hanno nome e cognome, ma la soluzione è lontana
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Le emissioni odorigene che da anni complicano la vita ai residenti di San Cesario hanno da ieri una identità ed un peso scientifico,  tracciato nero su bianco dal report Arpae, risultato del monitoraggio effettuato proprio sull'intensità e sull'origine delle emissioni odorigine effettuato l'estate scorsa. Uno studio che ha messo insieme i dati raccolti dal cosiddetto naso elettronico (sofisticato dispositivo nella disponibilità di Arpae), ed indagini sul posto, attraverso questionari distribuiti tra la popolazione.

Studio, illustrato ieri sera dal direttore Arpae Stefano Forti in una assemblea pubblica organizzata dal Comune presso villa Boschetti, che ha confermato oggettivamente le criticità già evidenziate per anni dai residenti di San Cesario che attraverso il locale comitato Soccorso al Territorio aveva presentato esposti, interrogazioni consiliari supportate dal deposito di 700 firme raccolte tra i cittadini di San Cesario.

Ed è l'azienda Far Pro, produttore di materie prime per alimenti, pet-food / farmaceutico, mangimi e fertilizzanti. Il cui processo produttivo è sempre stato identificato, anche se in maniera soggettiva dai residenti, come fonte primaria delle puzze. Dato confermato appunto, con livello importanti di criticità dati dagli sforamenti delle soglie consentite, dallo studio Arpae.
In due punti di emissione dell'azienda Far Pro, che si conferma come  sito maggiormente nel quale il problema è maggiore, e sia nei punti di emissione della Frantoio Fondovalle, dove gli sforamenti nelle emissioni odorigine sono confermate ma concentrate in unico punto, ovvero nell'unico camino in cui, attraverso un impianto installato di recente, vengono concentrati fumi e polveri generati nelle varie fasi del processo di produzione del conglomerato bituminoso. In nessuno dei casi le 'puzze' combaciano con una nocività delle stesse.

Anche se la loro intensità spesso, come la cronaca ha confermato, ha provocato stati di malessere, emicranie, vomito, bruciori alla gola. 

Puzze mitigate, come è successo in questi anni, soltanto dalla stagione più fredda, ma che per questo i residenti di San Cesario temono  possano ritornare, con la stessa intensità, con l'arrivo dell'estate. Timore, quello di tenere per forza chiuse finestre, anche d'estate, fondato, perché le soluzioni, pur di fronte ad un problema ora oggettivo e misurabile scientificamente, avranno sicuramente tempi lunghi. 

Come è successo per le fonderie cooperative di Modena, il passaggio ora è quello del tavolo tecnico che vede coinvolti Comune, Arpae, Ausl e azienda fonte delle emissioni, al fine di definire soluzioni tecniche capaci di ridurre le emissioni. Insomma tempi lunghi e comunque non definiti, visto che per quanto riguarda questo genere di interventi sugli odori - fa intendere Arpae - è più difficile costruire soluzioni rispetto a quanto succede per le emissioni inquinanti. 

'Contiamo sulla collaborazione che fino ad ora è sempre stata dimostrata dall'azienda per giungere ad una soluzione' - ha affermato l'Assessore all'ambiente nonché Vicesindaco Giovanni Cavani  

'Ora il Comune, che lo ricordiamo si è mosso soltanto dopo mesi di denunce, segnalazioni, proteste ed atti ufficiali di centinaia di cittadini e del comitato - afferma Mirko Zanoli, referente del Comitato San Cesario soccorso al territorio, avrà il nostro fiato sul collo. Garantiremo e controlleremo che questo tavolo tecnico fornisca soluzioni efficaci ed in tempi brevi perché la popolazione non può più aspettare. I cittadini avevano ragione, ma ci sono voluti anni per verificarlo scientificamente. Non possiamo accettare che ne passino altri per avere una soluzione'

Nel video le spiegazioni di Stefano Forti, responsabile Arpae, Giovanni Cavani Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali e Ambiente e Mirko Zanoli, Presidente comitato Soccorso al territorio



Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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