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«Balletto di cifre 'pre-elettorale' sulle decine e decine di milioni di euro che servirebbero per costruire un nuovo ospedale a Carpi, ma nessuno che finora abbia considerato di usare i 38 milioni dell'Inail, già pronti e concreti, per ampliare e riqualificare il Ramazzini»: così Monica Medici, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle a Carpi, interviene in merito alle «promesse» di un nuovo nosocomio a Carpi, «arrivate da Regione e attuale amministrazione Pd, proprio a ridosso del voto».
«Nulla e nessuno impediscono di ipotizzare una futura e futuribile nuova struttura, perché di ipotesi si sta parlando. Ma che intanto almeno si proceda concretamente rendendo più funzionale e sicuro l'attuale ospedale, che è e resta punto di riferimento per la cittadinanza, con vere e proprie eccellenze dal punto di vista delle professionalità».
«Nel decreto del presidente del Consiglio dello scorso dicembre sono stati previsti con fondi Inail la realizzazione di un nuovo 'corpo fabbrica' per l'attuale ospedale di Carpi, per 23 milioni e 700mila euro, e l'adeguamento sismico e antincendio, nonché l'ammodernamento degli impianti e la riqualificazione funzionale per altri 14 milioni e 250mila euro - prosegue Medici - L'Inail quei soldi li ha e con verbale di consiglio del 30 gennaio 2019 sono stati messi a bilancio. Basta chiederli, con i progetti esecutivi alla mano, come ha assicurato mediante e-mail dell’1 marzo scorso il presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) Inail».
Aggiunge ancora Medici: «Venturi, Bellelli e Bonaccini mi attaccheranno nuovamente affermando che i soldi non ci sono? Niente di nuovo sotto il sole, è un mantra che vanno ripetendo da tempo. Invece i soldi ci sono eccome. Il presidente del CIV ha affermato che c'è la copertura per tutte le opere previste nel decreto del premier Conte. Ma ha anche detto che la condizione per avere i fondi è la presentazione dei progetti esecutivi da parte degli enti assegnatari. Cosa che non è avvenuta. Cosa si aspetta ancora?».
Redazione Pressa
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