Rinascita locale: 'Area ex caseificio Nuova Sega, rischio amianto'

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'Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto dal comune di San Cesario un resoconto sullo stato dell’area dell’ex caseificio “Nuova Sega”, che parte citando una documentazione del 2005 relativa ad un sopralluogo di ARPAE che relaziona di un avvenuta messa in sicurezza del sito per l’aspetto dei pozzi neri e dei reflui di lavorazione, poi prosegue citando un sopralluogo congiunto del Comune assieme ai proprietari dell’area del 07 maggio 2019 in cui sostanzialmente si ribadiscono le valutazioni di ARPAE del 2005 sui reflui e questo ovviamente ci rassicura. Ma purtroppo arriva la nota dolente, che ci lascia esterrefatti, infatti nel documento si legge che in data 19 aprile 2019 al protocollo n 5768 il Comune richiede alla proprietà di predisporre la “Valutazione del rischio connessa alla possibilità di rilascio di fibre di amianto” delle coperture e trasmetterla entro 30 giorni, possiamo perciò affermare con certezza quello che ipotizzavamo fin dall’inizio, ovvero che il comune quando ha effettuato la tanto sbandierata mappatura amianto del paese ha tralasciato un insediamento di quelle dimensioni e che se non fosse stato esclusivamente per il nostro intervento sarebbe rimasto incontrollato chissà quanti anni ancora, mettendo potenzialmente a rischio i cittadini di San Cesario'.

Così in una nota i portavoce di Rinascita Locale a San Cesario Francesco Sola e Mirco Zanoli che sullo stato dell'area avevano fatto un accesso atti con richiesta di sopralluogo.

'In attesa dei risultati, che ovviamente speriamo siano rassicuranti, anche stavolta siamo quindi a rimarcare l’inerzia dell’amministrazione nell’individuare e affrontare anche problematiche cosi evidenti, singolare che anche le opposizioni di Rosi e Piccinini in tanti anni non abbiano mai pensato di chiedere conto su questo'.