Ubriaco alla guida si attacca a clacson: 'Sto suonando ad un cammello'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Era talmente ubriaco da dichiarare ai Carabinieri di stare sollecitando, a suon di clacson,  l'attraversamento stradale di un cammello che, a suo dire, procedeva troppo lento. Una scena paradossale quella che si sono trovati davanti i militari della compagnia di Carpi ai quali ieri sera era giunta la segnalazione di un uomo che suonava il clacson insistentemente in una via del centro di San Felice. L’uomo, presumibilmente in uno stato di dormiveglia dovuto all’ebbrezza, aveva immaginato il passaggio dell’esotico animale. Consapevole del suo stato, ha rifiutato di sottoporsi all’alcool test andando incontro alla sanzione massima prevista con ritiro della patente