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Egregio Direttore,
ho letto con interesse il suo editoriale sulla commissione COVID 19 e sulla scelta del sindaco e della giunta di mettere alla presidenza una esponente dei Verdi e non dell’opposizione. Quando avevo letto della volontà di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione di dare vita a questa commissione che doveva condividere importanti scelte da fare sul bilancio del Comune di Modena mi ero stupito benevolmente dell’apertura, mentale e culturale della maggioranza, come dagli inviti di Mattarella.
Ciò che non si riusciva a fare a Roma sarebbe avvenuto a Modena, dove, è importante ricordarlo, ci sono decisioni importanti da prendere, decisioni che, come per il paese, incideranno la carne viva anche nella nostra città.
L’assessore al bilancio ha candidamente ammesso che mancano all’appello 35 milioni di euro, causa il covid, che ha fermato le attività produttive, le scuole, ed il Comune non ha incassato rette, tributi, gabelle e tasse varie.
Bene, dove li andremo a prendere i denari che mancano? Qualcuno forse arriverà da Roma, ma è chiaro a tutti che il Comune di Modena dovrà effettuare scelte dolorose.
Dato come punto fermo che il Comune non può non pagare gli stipendi ai propri dipendenti, non può non pagare le utenze e le spese necessarie al funzionamento della macchina comunale, come il Welfare, gli asili, le materne e così via, rimangono possibili tagli solo alla spesa discrezionale, grande macchina del consenso dell’amministrazione.
A questo punto è chiaro che qualunque operazione di taglio della spesa preventivata va negoziata in sedi riservate, esautorando le commissioni e il Consiglio Comunale e lasciando al cittadino modenese il fatto compiuto. Credo quindi che in Piazza Grande, come a Palazzo Chigi, non si abbia ancora la consapevolezza della gravità della situazione economica che potrà esplodere il prossimo autunno, altrochè la seconda ondata del virus.
Se gli esercenti, i ristoratori, gli albergatori, i trasportatori... non riapriranno per il paese e per il Comune di Modena ci saranno ben altri problemi che quello di dell’opposizione dei Verdi in maggioranza.
Signor sindaco si faccia un giro in Via Emilia e nelle strade limitrofe per vedere quanti sono gli esercizi chiusi e forse ripensi alla sua idea di decidere tutto da solo.
Ne abbiamo uno a Roma che decide da solo e non ne sentiamo la mancanza anche a Modena.
Carlo Alberto Bulgarelli