Si accusano sempre la carenza di fondi e di personale ma ciò che davvero manca è la visione d'insieme mirata precipuamente al prodotto salute. Il paziente non è considerato individualmente ma come soggetto casistico cioè rientrante in un protocollo anamnestico generale che affronta la malattia e non l'individuo nella sua peculiarità e unicità. Tant'è che sempre più sia il personale medico che l'operatore sanitario in genere sono specialisti dedicati ad una specifica operazione sanitaria. Ciascuno rimane confinato nello spazio che gli compete e il paziente viene disarticolato e perciò diviene irriconoscibile, indistinguibile. Il prodotto dell'azienda sanitaria non è l'individuo risanato ma un organo revisionato.Invio queste brevi considerazioni e resto a disposizione per ogni approfondimento Lei ritenesse utile. Linda Contini
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>