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Un vecchio detto modenese afferma “al sumer dla Scaia al gaviva 36 mel sol sata la cava” il somaro del mulino della Scaglia aveva 36 mali solo sotto la coda, questo succedeva perché nel passato nei mulini a girare la ruota si mettevano spesso gli animali vecchi e molto malandati.
Ci ho pensato quando ho sentito la decisione surreale dei nostri amministratori di mantenere in attività per altri 30 anni il ponte dell'Uccellino sul Secchia.
Il ponte ha infatti 36 mali solo sotto le arcate: è vecchissimo, molto pericoloso per le piene essendo troppo basso (come ponte Alto), può sostenere solo veicoli molto leggeri, deve essere percorso a passo d'uomo, è stato concepito per avere un piano stradale con tavole di legno e non l'asfalto.
Il soprannome dell'Uccellino nasce per il fisico del passatore che all'inizio del 1900 trasportava col suo zatterone le persone , era infatti molto piccolo ed esile come un uccellino. Nessuno oggi lo ricorda quindi potremmo cambiargli nome in ponte dell'Asinello.
Ci ricorderebbe il simpatico detto modenese inoltre tutti capirebbero il perchè del nome. Si chiama ponte dell'Asinello perchè ci possono passare sopra i veicoli del peso e della velocità di un asinello. Poi ci farebbe pensare anche ai nostri amministratori.
Massimo Neviani
Redazione Pressa
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