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Alla luce dell’inaspettata vittoria del Romagna a Teramo, Cologne-Modena assume un significato particolare. Due squadre appaiate in classifica si contendono infatti la possibilità di tenere il passo delle prime, in un campionato sorprendentemente combattutissimo.
L’equilibrio, ciò premesso, caratterizza l’intera prima frazione, con Pantarei che scende in campo con personalità. Rispetto alla gara d’esordio di metà settembre, i gialloblu sono cresciuti in consapevolezza, migliorando sensibilmente le percentuali realizzative. Cologne, ad ogni modo, è un avversario quanto mai ostico, fisicamente ben preparato e – col senno di poi – forse un tantino indigesto per Modena.
Il primo tempo, giocato quasi interamente punto a punto, si chiude con Pantarei avanti di una lunghezza (13-14): merito in gran parte dell’ottima prestazione di Giacomo Resci tra i pali e di un’attenta gestione della gara in fase offensiva.
Nella ripresa, tuttavia, qualche meccanismo si inceppa.
Modena fatica a contenere gli attacchi dei padroni di casa, arginati solo da un super Bonacini nel finale. In fase offensiva Pantarei è imprecisa, tra palle perse e tiri falliti in malo modo. Cologne si mostra capace di giocare meglio e con più attenzione i palloni che contano, e alla fine porta a casa con merito i due punti.
In generale, è mancata a Modena la tenuta mentale. Lungi da chi scrive l’intenzione di voler accampare scuse, va detto che la coppia arbitrale – da una parte e dall’altra – si è dimostrata clamorosamente inadeguata per la categoria, inanellando una serie continua di inauditi strafalcioni per tutto il secondo tempo. Cologne ha saputo mantenere i nervi saldi, al contrario di un Modena apparso poco lucido e deconcentrato. L’auspicio è che tutto questo serva di lezione per il prosieguo del campionato.