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Tempo di verdetti per i dilettanti. In serie D, dove si giocava la penultima giornata, il Castelfranco vince in scioltezza sul campo della Rignanese ma la vittoria non serve ad evitare la retrocessione in Eccellenza dopo 13 anni. Ora, a meno di un ripescaggio per il momento difficile, si ripartirà dall’Eccellenza con Greta Chezzi ai vertici della dirigenza e con papà Paolo pronto a darle una mano (ci mancherebbe).
Non ci sarà invece Marcello Chezzi, a nostro parere uno dei migliori allenatori della serie D (ma potrebbe allenare tranquillamente in serie C visti i tanti cialtroni che ci sono in giro…), che da tempo aveva deciso di lasciare la società di papà Paolo, indipendentemente dalla retrocessione. Ma l’impresa del giorno la compie il Castelvetro che batte 3-1 l’Imolese (all’andata i bolognesi, secondi in classifica, si imposero per 5-1…) timbrando la salvezza a un turno dal termine e centrando addirittura il sesto posto.
Una vittoria fondamentale perché se guardiamo i risultati delle immediate inseguitrici il programma dell’ultima giornata, siamo sicuri che la formazione castelvetrese, al suo primo anno in serie D, avrebbe rischiato tantissimo. Invece ora si trova al sesto posto in un campionato davvero pazzo, così come la squadra modenese che avrebbe dovuto fare di più con quei due là davanti, Cozzolino e Greco, una coppia che però ben difficilmente rimarrà a Castelvetro dopo il disimpegno economico di patron Grampassi, rimasto solo come sponsor dell’ottimo settore giovanile della società biancazzurra.
Scendendo in Eccellenza dove si giocava l’ultima giornata, c’è da segnalare il miracolo della Cittadella che centra all’ultimo tuffo un playout (lo giocherà sul campo del Salsomaggiore) che fino a due settimane da sembrava impossibile da raggiungere.
I modenesi, che si impongono facilmente su un Gotico già retrocesso, debbono comunque ringraziare il Colorno che si è suicidato nelle ultime cinque giornate collezionando un solo misero punto e perdendo proprio sul campo dei modenesi dieci giorni fa sbagliando addirittura al 93’ il rigore del 2-2, che sarebbe stato decisivo, ma soprattutto il Luzzara che ha fatto di tutto per uscire sconfitto dal campo del Nibbiano fallendo due rigori sullo 0-0 e facendosi un autogol verso la fine della gara. Da notare che sia l’Axys, che ha battuto il Colorno, che il Nibbiano, vera delusione di questo campionato, non avevano più nessuno obiettivo, segno che qui non ti regala niente nessuno.
In Promozione da segnalare la retrocessione diretta della Vignolese che perde sul campo del Formigine (i verdeblù il prossimo anno giocheranno lo storico derby coi cugini della Pgs Smile) e la salvezza del Castelnuovo. L’unica squadra modenese che rischia ancora è il Monteombraro: la formazione di Perziano dovrà infatti giocarsi la salvezza sul campo di un’Arcetana che era praticamente salva ma che nella poi si è suicidata contro una Rosselli spietata che per avendo conquistato la promozione da tempo, ha raggiunto i reggiani pareggiando alla fine per 3-3.
In Prima, oltre alla già citata impresa della Pgs Smile, c’è da registrare un’altra storica promozione, ovvero quella del Ganaceto protagonista di una rimonta pazzesca ai danni della Vis San Prospero, che ora, con mister Cantaroni in panchina, proverà a conquistare la promozione ai playoff. Altra retrocessione per lo Zocca che torna in Seconda, e della Virtus Cibeno, mentre il Savignano si giocherà la salvezza ai playout contro il Calcara.
Matteo Pierotti
Nella foto: Paolo Chezzi - Castelfranco
